Isospin: differenze tra le versioni
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==Origine dell'idea==
Studiando il [[nucleo atomico]] ci si chiese come mai fosse stabile invece di sfaldarsi a causa della [[Legge di Coulomb|repulsione coulombiana]], visto che i suoi componenti sono [[carica elettrica|carichi]] positivamente ([[protone|protoni]]) o neutri ([[neutrone|neutroni]]). Per spiegare questo comportamento si teorizzò una nuova forza, la [[forza nucleare forte]], che sviluppasse un'attrazione tra [[nucleoni]] in grado di superare la repulsione [[forza elettrica|elettrica]]
{{Cita pubblicazione
|autore=W. Heisenberg
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|volume=77 |pagine=1–11
|doi=10.1007/BF01342433
}}</ref>tale concetto costituì una base fondamentale per i citati sviluppi teorici successivi.
Il nome ''isospin'' venne introdotto invece nel 1937 da [[Eugene Wigner]].<ref>
{{Cita pubblicazione
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|doi=10.1103/PhysRev.51.106
}}</ref>
La grandezza, o numero quantico, isospin, come detto matematicamente simile allo spin, è rappresentata da una [[vettore (fisica)|vettore]] [[Dimensione (fisica)|adimensionale]] con una propria [[legge di conservazione]] (o simmetria) che si esplica nelle reazioni tra nucleoni in cui interviene la forza forte. Verrà evidenziato quasi mezzo secolo dopo che esso rappresenta un caso particolare della più generale [[Sapore (fisica)|simmetria di sapore]].
==Simmetria==
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