Deipnosofisti: differenze tra le versioni

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[[File:Symposium scene Nicias Painter MAN.jpg|thumb|right|300px|Scene di [[simposio]] in un [[cratere a campana]] a [[figure rosse]] ([[Nicia (pittore)|Pittore di Nicia]], V secolo a.C.)]]
'''''Deipnosophistai''''' (''I Deipnosofisti'' o ''I dotti a banchetto'') è un'opera in quindici libri dello scrittore greco [[Ateneo di Naucrati]].
Strutturato in forma di dialogo (come il ''[[Simposio (dialogo)|Simposio]]'' di [[Platone]]) si apre col racconto che l'autore fa all'amico Timocrate, di un banchetto in casa del ricco letterato romano Larensis, protettore di Ateneo. Questo sontuoso banchetto vede presenti, per più giorni, oltre all’autore, ventinove esperti di varie discipline. In base agli spunti forniti dal banchetto in sé o, più spesso, dagli argomenti che gli altri convitati vanno toccando, si snodano i dotti interventi dei “sapienti”, ansiosi di sfoggiare la loro enciclopedica cultura sui più disparati argomenti, quali la [[filosofia greca|filosofia]], il [[diritto greco|diritto]], le [[letteratura greca|lettere]], le [[Scienza greco-romana|scienze]], la danza, l’amore, la [[culinaria]] e molto altro ancora. Gli interventi sono regolarmente corredati da precise e complete citazioni tratte da una mole sterminata di opere (sono più di settecento gli autori citati), fra le quali trovano maggiore spazio quelle attinenti al [[teatro greco|teatro]], sia [[tragedia|tragico]] sia (soprattutto) [[commedia greca|comico]], per un totale che supera i mille titoli ed i dodicimila versi riportati.