I ''Clostridium'' che contaminano le ferite sono in genere polimicrobici, e comprendono le specie ''C. perfringens'', ''[[Clostridium novyi|C.novyi]]'', ''[[Clostridium septicum|C. septicum]]'' ed altri; questi provengono prevalentamente dall'ambiente oppure sono una componente della normale [[flora (microbiologia)|flora]] saprofitamicrobica dell'ospite.<ref name=Barron>{{Cita libro | autore = Wells CL, Wilkins TD | titolo = Clostridia: Sporeforming Anaerobic Bacilli. ''In:'' Barron's Medical Microbiology ''(Barron S ''et al'', eds.)| edizione = 4th ed. | editore = Univ of Texas Medical Branch | anno = 1996|id = [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/bv.fcgi?rid=mmed.section.1131 (via NCBI Bookshelf)] ISBN 0-9631172-1-1 }}</ref> L'ambiente anaerobico presente nelle ferite profonde facilita la replicazione del ''Closrridium'' e la produzione di tossine. Infezioni a carico di ''C. perfringens'' mostrano evidenza di [[necrosi]] dei tessuti, [[batteremia]], [[enfisema]], [[colecistite|colecistiti]], e [[cancrena]] gassosa, conosciuta anche come [[mionecrosi]]. La tossina coinvolta nella cancrena gassosa è nota con il nome di α-tossina, che produce alterazioni nella membrana cellulare, interferendo con le sue normali funzioni.<ref name=O.T.M>{{Cita libro | autore = Warrell et al. | titolo = Oxford Textbook of Medicine | edizione = 4th ed. | editore = Oxford University Press | anno = 2003 | id = ISBN 0-19-262922-0 }}</ref>
La cancrena gassosa è un processo che ha inizio con l'ingresso di spore in una ferita scarsamente ossigenata, queste una volta germinate, se produrranno specifiche tossine (alfa e teta), indurranno la degenerazione del tessuto molle adiacente con relativa produzione di gas. Il gas conferirà alla zona un caratteristico crepitio.
