Imperialismo russo in Asia: differenze tra le versioni

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==La politica russa in Estremo Oriente==
Intorno al cambio di secolo l'[[Impero russo]] guadagnò spazio di manovra in [[Asia]] grazie allealla sua alleanza con la [[Francia]] ed alla rivalità tra [[Gran Bretagna]] e [[Germania]]. Malgrado le condizioni favorevoli, lo zar [[Nicola II di Russia|Nicola II ]] fallì nell'orchestrare una politica coerente nell'[[estremo Oriente russo|estremo Oriente]] principalmente a causa dei conflitti tra i suoi ministri. Le mosse scoordinate ed incoerenti della Russia nella regione portarono alla [[guerra russo-giapponese]] del [[1904]] – [[1905]].
 
Dal [[1895]] l'[[Impero tedesco]] tentava di competere con la Francia allo scopo di ottenere un atteggiamento più favorevole da parte della Russia e gli uomini di stato britannici speravano di poter negoziare con lo zar un accordo per determinare le relative sfere d'influenza in [[Asia]]. Questa situazione permise alla Russia di intervenire nel nord-est del continente dopo la vittoria giapponese sulla [[Cina]] nel 1895. Nei negoziati che seguirono il Giappone fu costretto a fare concessioni nella [[Penisola di Liaotung]] ed a [[Lüshunkou|Port Arthur]] ([[Lushun]]) nel sud della [[Manciuria]].