Cultura di Badari: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il "gioco dei fagioli"|[[Bohnenspiel]]|Badari}}
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[[ImageFile:112307-BritishMuseum-Badari.jpg|thumb|Antica statuetta Badari raffigurante una donna (ca. 4000 a.C.), scolpita nell'avorio proveniente da un ippopotamo, esposta presso il [[British Museum]]. Questo genere di reperti, di cui solo tre esemplari ci sono giunti, sono stati rinvenuti nelle tombe di uomini e donne di Badari, la prima delle culture identificabili nell'Egitto predinastico.<ref name=BritishMuseum>[http://www.britishmuseum.org/explore/highlights/highlight_objects/aes/i/ivory_figure_of_a_woman_with_i.aspx Ivory figure of a woman with incised features], British Museum, acceduto il 10 giugno 2008.</ref>]]
 
La '''cultura di Badari''' rappresenta la prima prova diretta dell'esistenza dell'agricultura in [[Alto Egitto]] in [[Periodo predinastico dell'Egitto|età predinastica]]. Fiorì tra il 4400 ed il 4000&nbsp;a.C.,<ref>{{Cita libro |editor-last=Shaw |editor-first=Ian |titolo=The Oxford History of Ancient Egypt |anno=2000 |editore=Oxford University Press |id=ISBN 0-19-815034-2 |pagine=479 }}</ref> ma potrebbe essere esistita già dal 5000&nbsp;a.C.<ref name="Watterson">{{Cita libro |cognome=Watterson |nome=Barbara |titolo=The Egyptians |anno=1998 |editore=Wiley-Blackwell |id=ISBN 0-6312-1195-0 |pagine=31 }}</ref> FuQuesta identificatacultura perè laposta primatra voltala afine della [[El-Badaricultura di Merimde]], e l'inizio della cultura di [[AsyutNaqada]].
 
Fu identificata per la prima volta a [[El-Badari]], [[Asyut]].
 
==Descrizione==
Sono stati identificati circa 40 insediamenti e 600 tombe. La [[stratificazione sociale]] è stata dedotta grazie alla sepoltura dei membri più importanti della comunità in una zona a parte dei cimiteri. L'economia deidi Badari fuera bassatabasata principalmente sull'[[gricolturaagricoltura]], lasulla [[pesca]] e lsull'[[allevamento]]. TraNumerosi sono gli utensilioggetti utilizzati c'eranoritrovati: raschietti, perforatori, [[Scure|scuri]], [[Falcetto (attrezzo)|falcetti]] e teste di freccia a base concava. Nei vari cimiteri sono stati trovati resti di bestiame,: cani e pecore. Venivano consumati anche grano, orzo, lenticchie e tuberi.
[[File:PredynasticBurial-ROM.png|left|thumb|Sepoltura di Badari]]
==Sepolture e corredo==
La cultura è famosa soprattutto grazie alle numerose sepolture ritrovate. I defunti erano sepolti in pozzi ovali, rannicchiati sul fianco sinistro, con la testa rivolta verso ovest e avvolti in stuoie di canne<ref> Stephan Seidlmayer, ''Il cammino egizio verso la civiltà'', pag. 13</ref>. Le sepolture presentano un ricco corredo funerario, composto da piatti, ciotole, scodelle, gioielli e suppellettili utilizzate per la cura della persona. Le ceramiche presenti nelle sepolture, di colorazione rossa e bruna, rappresentano l'elemento più caratteristico della cultura di Badari e presentano una superficie increspata e decorata.
 
Le sepolture di Badari mostrano per la prima volta in Egitto una distinzione di ceto sociale.
 
In questa cultura fanno la loro comparsa le prime tavolozze per i belletti, che avranno grande diffusione nella cultura di [[Arte di Naqada|Naqada]].
La cultura è famosa soprattutto grazie ai cimiteri presenti nel basso deserto. I morti venivano posti su tappeti e sepolti in pozzi con la testa rivolta solitamente verso meridione, e gli occhi rivolti verso occidente. Le ceramiche sepolte con i defunti rappresentano l'elemento più caratteristico della cultura Badari. Avevano una caratteristica superficie increspata e decorata.
 
==Origini ancestrali==
Sembra che la cultura Badari abbia avuto discendenze multiple, di cui quella del deserto occidentale fu probabilmente la più influente. La cultura di Badari non fu probabilmente limitata alla sola regione di Badarilimitrofa, dato cheinfatti ialcuni reperti sono stati rinvenuti anche molto più a sud, presso [[Mahgar Dendera]], [[Ermonti]], [[Nekheb]] e [[Hierakompolis]] (il cui nome originale era ''Nekhen''), e ad est nel [[Uadi Hammamat]].
 
==Note==
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==Bibliografia==
* Guy Brunton e Gertrude Caton-Thompson: ''The Badarian civilisation and predynastic remains near Badari'', British School of Archaeology in Egypt, Londra, 1928.
* Stephan Seidlmayer, ''Il cammino egizio verso la civiltà'', tratto dall'edizione italiana ''Egitto, terra dei faraoni'', Könemann Verlagsgesellschaft mbH, Milano, 1999 - ISBN 3-8290-2561-0
 
==Altri progetti==