Campania antica: differenze tra le versioni

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==Medioevo==
{{Vedi anche|Terra di Lavoro}}
Nel [[medioevo]], il toponimo ''Terra Laboris'', registrato per la prima volta nel [[1092]] (anche se ci sono dubbi sull'originalità del documento), venne a sostituire il nome ''Campania''<ref>[[Aniello Gentile]], ''Da Leboriae (Terrae) a Terra di Lavoro, riflessi linguistici di storia, cultura e civiltà in Campania'', in ''Archivio storico di Terra di Lavoro'', VI (1978-1979), pp9-61</ref>. Il nuovo toponimo sostituirà ufficialmente l'antico nella suddivisione territoriale [[Normanni|normanna]]. Dal [[VII secolo]] infatti, a causa del prevalere del ducato di Napoli, venne meno nel linguaggio il collegamento tra il toponimo latino Campania e ciò che esso indicava originariamente: in maniera emblemanticaemblematica le carte geografiche, dal [[1500]] al [[1700]] circa, riportano l’indicazione ''Terra Laboris olim Campania felix''<ref>Luigi Cardi, ''Carte geografiche e vedute di Terra di Lavoro'', Caramanica Editore, Dicembre 2006</ref>.
 
L'unità della Campania si estese in epoca medievale costituendo prima una contea e poi un principato ([[Signoria di Capua]]) e durò fino al [[Regno delle Due Sicilie]] costituendone il [[giustizierato]] (poi provincia) di [[Terra di Lavoro]] che ebbe come capoluogo [[Capua]] fino [[XIX secolo|diciannovesimo secolo]] e poi [[Caserta]].