Kondratij Selivanov: differenze tra le versioni

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==La diffusione della setta==
Con l'avvento del nuovo imperatore [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] ([[1777]]-[[1825]]), che aveva un carattere religioso improntato al misticismo, Selinov, rimesso in libertà nel [[1802]], divenne il centro d'attrazione alla moda nei salotti degli ambienti più influenti russi portando così alla setta numerosi adepti aperti o segreti.
 
Uno di questi, il gentiluomo di camera Eljanskij, avanzò allo zar il progetto di unificare la religione russa nella dottrina degli skopcy trasformandola in religione di stato. Selinov avrebbe affiancato il governo dello zar assicurandogli l'aiuto e la protezione dello Spirito santo. <ref>In A. Sinjavskij, ''Op. cit.'', p.456</ref> Lo zar non aderì al progetto ma continuò a proteggere i sempre più numerosi skopcy che poterono usufruire per le loro danze rituali e per le pratiche religiose di un apposito edificio, chiamato "la casa di Dio" o "la montagna di Sion", dove la polizia non poteva entrare per ordine dello stesso imperatore che in occasione della guerra contro [[Napoleone]], l'Anticristo, volle incontrare Selinov che continuò ad essere onorato ed adorato come un personaggio divino sino al [[1820]] quando le autorità russe lo confinarono con l'obbligo dell'isolamento nel convento di Spaso-Efimyevsky, nella città di Suzdal, dove morì ultracentenario.
 
 
 
 
==Note==