Ritratto di uomo con turbante rosso: differenze tra le versioni
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== Storia ==
L'opera, di provenienza incerta, si trovava nelle collezioni dei discendenti di Thomas Howard, conte di [[Arundel]], il quale l'aveva probabilmente acquistato durante il suo soggiorno ad [[Anversa]] tra il [[1642]] e il [[1644]]. Nel [[1851]] venne acquistato dalla National Gallery. La cornice è originale e riporta la firma e la data: "<small>JOHES DE EYCK ME FECIT ANO MCCCC.33. 21. OCTOBRIS</small>". In alto si trova invece il famoso motto fiammingo "<small>ALC IXH XAN</small>" (''Als Ich Can''), cioè "Faccio come posso" (non come voglio), con un probabile gioco di parole Ich/Eyck ("come Eyck può"). Le lettere, come in altre opere di van Eyck, sono dipinte come incise nel legno.
== Descrizione e stile ==
L'opera è forse la più nota tra i ritratti a mezzo busto di van Eyck, caratterizzati da una posa di tre quarti, uno sfondo
La testa, tipicamente per lo stile del maestro, è evidenziata tramite un leggero ingrandimento rispetto al torso, ed è trattata con una pittura estremamente virtuosa, capace di sintetizzare gli elementi più importanti del soggetto. Grazie alle successive [[velatura|velature]] a olio, cioè a strati di colore traslucidi e trasparenti, la superficie pittorica è brillante e lucida, permettendo di definire la diversa consistenza delle superfici fin nei più minuti particolari. L'artista arriva così a intensificare anche gli aspetti più minuti della realtà: dalle vene e le rughe, fino alla barba rasata che rispunta.
Lo sguardo è particolarmente penetrante, grazie agli occhi dipinti con particolare vividezza: minuscole vene sono state realizzate aggiungendo colore sul bagnato, in modo che sbiadissero sembrando sottopelle; puntini di bianco nelle pupille creano lumeggiature scintillanti. Il naso è rappresentato più di profilo di quanto non suggerisca la posizione degli occhi: si tratta di uno scaltro espediente per dare risalto a tale tratto distintivo, indispensabile per rievocare la somiglianza.
La cornice con l'iscrizione, originale, venne realizzata coi lati lunghi in blocco, scolpiti assieme alla tavoloa principale, mentre quelli brevi sono aggiunti a parte. Ciò facilitava la levigazione della superficie ed evitava che si dovesse cesellare margini precisi seguendo la grana del legno. Probabilmente, affinché non si sciupasse la delicata iscrizione, dipin to e cornice erano originariamente protetti da un contenitore o una fodera.
==Bibliografia==
* Louise Govier, ''The National Gallery, guida per i visitatori'', Louise Rice, Londra 2009. ISBN 9781857094701
== Collegamenti esterni ==
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