Tour de France 1975: differenze tra le versioni

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Il cronoprologo di Charleroi, 6,250 chilometri, venne vinto dal giovane [[italia]]no [[Francesco Moser]], che per soli due secondi prevalse su Eddy Mercxk. Moser tenne la [[maglia gialla]] per sette giorni, fino alla [[cronometro (ciclismo)|cronometro]] di [[Merlin Plage]], quando fu proprio Merckx a togliergliela. Il "Cannibale" belga fece sua anche la cronometro di [[Auch]], mantenne la leadership sui [[Pirenei]] e giunse ai piedi delle [[Alpi]] con ancora indosso il simbolo del primato. Ma dopo le due tappe di [[Super Lioran]] e [[Puy-de-Dôme]], nella frazione di [[Pra Loup]] fu costretto a cedere la maglia a [[Bernard Thévenet]], che si impose staccandolo di 1'56" dopo averlo ripreso nell'ultima salita.<ref name="mdc15">{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.net/eta_tdf_1947_1977/tdf1975_15.php|titolo=62ème Tour de France 1975 - 15ème étape|editore=www.memoire-du-cyclisme.net|lingua=fr|accesso=31-07-2010}}</ref><ref name="tourstory8897">{{en}} {{cita libro|titolo=The Story of the Tour de France - Volume 2: 1965-2007|autore=Bill e Carol McGann|editore=Dog Ear Publishing|anno=2008|id=ISBN 978-159858-608-4|pagine=pp. 88-97}}</ref> Merckx attribuirà la ''défaillance'' ai dolori per un colpo all'addome infertogli da un tifoso francese nel corso della tappa di due giorni prima.<ref name=pugnomerckx>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/luglio/23/Gli_sputi_Bartali_pugno_contro_ga_10_0407234412.shtml|titolo=Gli sputi a Bartali Il pugno contro Merckx|accesso=19 agosto 2011|data=23 luglio 2004|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|archiviostorico.gazzetta.it]]|autore=[[Rino Negri]]}}</ref>
 
Ma la corsa non era ancora decisa, e l'indomani Thévenet andò nuovamente all'attacco sui colli dell'[[Colle dell'Izoard|Izoard]] e del [[Colle di Vars|Vars]] infliggendo 2'22" a tutti gli avversari.<ref name="mdc"/> Merckx, dal canto suo, non riuscì a staccare il rivale nella frazione di [[Morzine]]-[[Avoriaz]], l'ultima sulle Alpi, e pure nella decisiva cronometro di [[Châtel]] guadagnò solamente 15 secondi.<ref name="mdc"/> La 62ª ''Grande Boucle'' andò così a Bernard Thévenet, con 2'47" su Merckx, 5'01 su [[Lucien Van Impe]], terzo e vincitore della [[classifica scalatori (Tour de France)|classifica scalatori]], e 6'41" su [[Joop Zoetemelk]].

Thévenet fu in [[maglia gialla]] al termine delle ultime otto frazioni sulle venticinque totali (considerando come unità anche il cronoprologo e le varie semitappe).

La [[maglia verde (Tour de France)|maglia verde]] se l'aggiudicò invece [[Rik Van Linden]], vincitore in volata di tre tappe e corridore con il maggior numero di vittorie parziali in questa edizione (per la prima volta, alla sua sesta partecipazione nella Grande Boucle, Merckx non ottenne il primato del corridore con più vittorie di tappa).
 
Per la prima volta la corsa si concluse con l'oggi tradizionale passerella sugli [[Champs-Élysées]]: nell'occasione fu un circuito completamente cittadino sulle vie di [[Parigi]] a fungere da ultima tappa.<ref name="mdc">{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.net/eta_tdf_1947_1977/tdf1975.php|titolo=62ème Tour de France 1975|editore=www.memoire-du-cyclisme.net|lingua=fr|accesso=31-07-2010}}</ref> Per la prima storica volta, inoltre, un ciclista, Lucien Van Impe, presentò una bicicletta con [[telaio (bicicletta)|telaio]] in [[carbonio]] e [[fibra di vetro]].<ref name="mdc"/> A partire da quest'edizione vennero poi attuate alcune modifiche sulle classifiche minori. Venne soppressa la classifica combinata, e la [[maglia bianca (Tour de France)|maglia bianca]] distintiva andò a premiare il leader della neonata [[Classifica giovani (Tour de France)|classifica dei giovani]] ([[Francesco Moser]]), a cui potevano iscriversi tutti i ciclisti professionisti da meno di tre anni. Venne infine introdotta la celebre [[maglia a pois]], patrocinata dall'azienda di [[cioccolato]] [[Poulain]], per il primo della classifica scalatori.<ref name="mdc"/>
 
Per [[Francesco Moser]] questa sarà la sua unica partecipazione al Tour de France.
 
== Classifiche finali ==