Eremo: differenze tra le versioni

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[[File:StAnthony.jpg|frame|Sant'Antonio abate, Padre dell'eremitismo]]
L<nowiki>'</nowiki>'''eremo''' (dal [[Lingua greca|greco]] {{Polytonic|ἔρημος}} ''érēmos'') è un luogo di difficile accesso, dove uno o più individui, detti [[eremita|eremiti]] o [[anacoreta|anacoreti]] (dal greco anachōrētēs, derivato da anachōrêin, ritirarsi), si ritirano escludendosi volontariamente dalla [[società (sociologia)|società]], per condurre una vita di [[preghiera]] e [[ascetismo|ascesi]].
 
== Religione ==
[[File:Eremo di San Nicola.jpg|300px|thumb|left|Eremo di San Nicola, scavato nel tufo verde sulla cima del [[Monte Epomeo]], [[isola d'Ischia]]]]
La definizione di luoghi isolati di preghiera è comune a numerose religioni, soprattutto nel [[Cristianesimo]] e il [[buddismobuddhismo]]; sono infatti l'Italia, in particolare l'[[Abruzzo]], e il [[Tibet]] ad avere la maggiore concentrazione di eremi. [[Antonio abate|Sant'Antonio abate]], insieme a [[Paolo di Tebe|San Paolo di Tebe]], è considerato oltre che fondatore del [[monachesimo]] occidentale anche dell'[[eremitismo]], essendosi ritirato nella condizione di [[anacoreta]] nel [[deserto]]. La figura dell'[[eremita]] è associata spesso a quella del [[monachesimo|monaco]], ma non sempre è legata ai [[Voto (religione)|voti religiosi]] di [[voto di castità|castità]], [[voto di povertà|povertà]] e [[voto di obbedienza|obbedienza]], oltre che ad una particolare regola.
Il primo eremo, dice [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]], è il nostro [[Corpocorpo (metafisicaesoterismo)|corpo]], nel quale è racchiusa e costretta l'[[anima]]. Conservando questa accezione, taluni eremi si sono sviluppati fino a divenire dei veri e propri [[monastero|monasteri]]. Papa [[Papa Celestino V]], al secolo [[Pietro da Morrone]], è stato il maggiore edificatore di eremi in Italia, soprattutto tra le montagne della [[Majella]], legati all'[[Congregazione Benedettina dei Celestini|ordine celestiniano]], di cui era fondatore.
 
== Struttura ==
[[File:Redondesco-Romitorio di S.Pietro2.jpg|240px|thumb|right|[[Redondesco]], [[Romitorio di San Pietro]] col torrente [[Tartaro (torrente)|Tartaro]]]]
 
Agli inizi del [[Cristianesimo]], [[III secolo|III]]- [[IV secolo]], l'eremo è un rifugio nel [[deserto]], una [[grotta]] o un riparo di fortuna; per alcuni [[eremiti]], gli ''stiliti'', l'eremo è costituito da una colonna inaccessibile.
La forma si è evoluta poi in strutture murarie o in pietra a secco, sempre appoggiate a cavità o pareti rocciose. Ma le forme raggiungono nel [[Medio EvoMedioevo]] una alta complessità. Insieme all'arricchimento degli ordini che col tempo li gestiranno, le strutture crescono di dimensioni e sono dislocate su più piani.
L'eremo viene quindi diviso in celle, che ospitano i singoli eremiti.
L'appoggio alla roccia a questo punto non è che un sostitutivo per una delle pareti portanti: gli esterni si arricchiscono di inserti lavorati in pietra e gli interni di [[affresco|affreschi]] e decorazioni.
 
== Voci correlate ==
* [[Monachesimo]]
* [[Eremita]]
* [[Abbazia di Santa Maria di Pulsano]]
 
== Altri progetti ==