Pars dominica: differenze tra le versioni

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La '''pars dominica''' è una parte della ''[[corte (storia)|curtis]]'' (derivante dall'antica [[Villa romana|villa romana]]). Questa porzione era quella che rimaneva di titolarità del padrone della ''curtis'', il quale vista la mancanza di mano d'opera per via del marcato calo demografico nell'[[alto medioevo]] era costretto a cedere in gestione parte del suo fondo, il quale veniva suddiviso in due componenti: la ''pars massaricia'' e la ''pars dominica''. Quest'ultima restava sotto la titolarità esclusiva del padrone della ''curtis'', la quale si formava proprio dall'unione della ''pars massarica'' a quella ''dominica'' la quale comprendeva anche il territorio circostante deputato al [[pascolo]] e alla raccolta del [[legname]]. È importante sottolineare come questo tipo di organizzazione agricola che ha costituito l'elemento portante nell'economia curtense, si sia sviluppata alla fine del [[secolo VIII]] in [[Europa]], soprattutto in area [[Franchi|franca]], ma non si sia concretizzata nell'intero territorio del [[Regno dei Franchi]], né tanto meno in altre regioni d'Europa.<ref>Giovanni Vitolo, ''Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione'', Sansoni</ref>
== Descrizione ==
La pars dominica corrispondeva a circa un terzo dell'intera ''curtis''. Nella ''pars dominica'' siavremmo trovavanotrovato, solitamente, accanto ai laboratori artigianali, gli strumenti utilizzati per il lavoro nel feudo: il [[forno]], il [[frantoio]], i [[fienile|fienili]], la casa del signore, le [[stalla|stalle]], la [[chiesa (architettura)|chiesa]], il [[pozzo]], laoltre motta,agli laelementi palizzatadi difesa come [[Terrapieno|terrapieni]], palizzate di legno, il [[ponte levatoio|ponti]] e i laboratori artigianali.
 
== Lavoratori ==