Esercito del Libano del Sud: differenze tra le versioni

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|Nome = Esercito del Libano del Sud
|Immagine = Flag of the Government of Free Lebanon.png
|Didascalia = Bandiera dell'Esercito del Libano del Sud. Le scritte dicono: ''Jaysh Lubnān Lahadal-Janūbī'', ossia "Esercito del Libano -del LahadSud"
|Categoria = esercito
|Attiva =
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L'ELS era stretto alleato di Israele. Aiutò gli israeliani a combattere l'[[OLP]] nella striscia del Libano meridionale fino all'invasione israeliana del Libano nel 1982. Dopo di ciò, il sostegno dell'ELS per gli israeliani venne confermato fino al 2000, combattendo per lo più nella Zona di Sicurezza - l'area del meridione libanese occupata dopo la parziale ritirata israeliana nel 1985 - le forze guerrigliere libanesi guidate da [[Hezbollah]]. In cambio, Israele forniva alla milizia armi, uniformi e altro supporto logistico.
 
Nel 1985 l'ELS aprì il centro detentivo di [[Khiyam]]. Fu ampiamente diffusa la notizia che si facesse largo uso della tortura a KhiamKhiyam. Israele negò ogni coinvolgimento e affermò che Khiyam era responsabilità unicamente dell'ELS: questo è stato contestato da organizzazioni per i diritti umani come [[Amnesty International]][http://web.amnesty.org/library/Index/ENGMDE150062000?open&of=ENG-ISR]. L'ELS applicò anche un programma per il servizio militare per il quale i maschi sopra i 18 anni residenti nella Zona di Sicurezza erano costretti a servire un intero anno come reclute militari nella milizia del Libano del Sud.[http://www.hrw.org/reports/1999/lebanon/Isrlb997-04.htm#P515_123090] L'ELS ricevette finanziamenti, armi e supporto logistico da Israele durante la sua intera esistenza.
 
Durante gli [[Anni 1990|anni novanta]], Hezbollah realizzò attacchi di gravità crescente contro di esso, aiutato negli anni seguenti dall<nowiki>'</nowiki>''intelligence'' militare libanese che si era ampiamente infiltrata nell'ELS. Questo cambio di situazione portò a un progressivo calo di morale e a un calo dei reclutamenti. Nel 2000 l'ELS era calata a 1.500 combattenti contro i 3.000 di dieci anni prima. Al suo culmine nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]], l'ELS comprendeva oltre 5.000 combattenti.
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==Collasso dell'ELS==
Nel maggio [[2000]], le forze israeliane abbandonarono alcune postazioni avanzate della zona sotto controllo dell'ELS. Appena il ritiro divenne evidente, i civili libanesi abbandonarono i territori occupati dall'ELS per tornare nei loro villaggi, mentre [[Hezbollah]] assunse rapidamente il controllo delle aree precedentemente sotto la giurisdizione ''de facto'' dell'ELS. L'Esercito del Libano del Sud al centro della Zona di Sicurezza, collassò di fronte alla rapida avanzata delle masse di militanti di Hezbollah.<ref>Domont - Charrara, ''Le Hezbollah: un mouvement Islamo-nationaliste''</ref> Il giorno seguente, le posizioni dell'ELS sul margine orientale della Zona di Sicurezza collassò. A seguito di ciò, le forze israeliane cominciarono un generale ripiegamento da tutti i territori libanesi occupai. Ai membri dell'ELS du detto che la frontiera sarebbe stata chiusa dopo il ritiro israeliano. Molti membri, alcuni con le loro famiglie al seguito, ripararono in Israele, mentre altri si consegnarono alle legittime autorità libanesi o furono presi prigionieri da Hezbollah che li consegnarono alla polizia libanese. I membri dell'ELS catturati dalle autorità libanesi o da Hezbollah furono tradotti in giudizio di fronte a Corti Marziali libanesi. La maggioranza dei componenti dell'ELS era ormai diventata [[Sciismo|sciita]] e temeva di essere sospettata di illecito penale qualora fosse fuggita in Israele. A un certo numero di componenti fu garantito asilo politico nei Paesi europei, per lo più in [[Germania]]. Hezbollah (movimento a netta maggioranza sciita) fu criticato per aver preavvertito alcuni componenti dell'ELS, evitando loro l'arresto<ref>Judith Palmer-Harek, ''Hezbollah: the Changing Face of Terrorism'', Londra, IBI.B. Tauris.</ref> ma anche al [[Primo Ministro]] israeliano [[Ehud Barak]] non furono risparmiate critiche per aver operato il ripiegamento senza avvertire gli alleati dell'ELS, innescando una ingovernabile condizione di caos che portò al repentino collasso della struttura paramilitare libanese.
 
Da giugno 2000, 3.000 ex-membri dell'ELS sono sotto custodia carceraria in Libano. Dalla fine di quell'anno, circa 2.700 di loro sono stati giudicati da Corti Marziali per diserzione. È stato stimato che un terzo dei componenti dell'ELS ha ricevuto una pena di 1 anno e che un altro terzo è stato condannato a meno di 1 mese. Due membri dell'ELS accusati di tortura nella [[prigione di al-Khiyam]] sono stati condannati all'ergastolo. Ventuno miliziani dell'ELS sono stati indicati come meritevoli di pena capitale, ma in ognuno dei casi la Corte militare ha poi mutato la sentenza in pena detentiva. Alcune persone sono state condannate all'esilio dal Libano del Sud per un numero di anni variabile.<ref>{{Cita web| url=http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2001/nea/8270.htm | anno=[[6 aprile]] [[2001]]| titolo=Country Reports on Human Rights Practices| accesso=6 aprile 2006| editore=US State Department}}</ref>
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*[http://www.google.com/search?q=cache:_8Gxjpm0UvIJ:www.lebanonwire.com/0805/05081601DS.asp La difficoltà di un'amnistia dell'ELS] di Nicholas Blanford, ''[[The Daily Star]]'', [[16 agosto]] [[2005]].
 
*[http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/760914.stm AnalysisAnalisi: Ruolo dell'ELS] di Martin Asser, ''The BBC news'', [[23 maggio]] [[2000]].
 
==Voci correlate==