Pandolfo Reschi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 18:
==Vita e opere==
'''Pandolf Resch''' italianizzato in '''Pandolfo Reschi''' nacque a [[Danzica]], celebre porto [[Polonia|polacco]]. Sin dalla più tenera età si era trasferito prima in [[Germania]], poi a [[Roma]].
Si fece conoscere, in giovane età nei circoli pittorici della ''Città eterna''. Fu un pittore ''Battaglista'', sullo stile di [[Salvator Rosa]], anche se il suo vero maestro fu il [[fiammingo]]-''italianizzato'' [[Livio Mehus]]. Con Mehus e il Rosa affinò le sue doti di pittore di battaglie, in seguito fu preso a bottega dal [[Jacques Courtois|Borgognone]], anche se la sua occupazione principale fu quella di pittore di genere.
 
Seguendo il Mehus fu ingaggiato, intorno al [[1670]], dalla corte [[Medici|medicea]], per la quale lavorò e fu protetto del cardinale [[Francesco Maria de' Medici]], presso il quale visse tra il [[1680]] fino al giorno della sua morte. I suoi quadri furono molto apprezzati e ordinati dalle maggiori famiglie nobili toscane, in particolare i [[Gerini]] e i [[Corsini]].
Riga 24:
 
Il Reschi morì a [[Firenze]], ormai sua seconda patria, nel [[1699]], per altre fonti invece l'anno di morte viene stabilito nel [[1696]].
 
==Lo stile==
Pandolfo Reschi fu il maggior ''battaglista'' fra i pittori fiorentini. Oltre Salvator Rosa e il già citato Mehus, Reschi fu fortemente influenzato dalla conoscenza delle opere di [[Jacques Courtois]] e [[Pieter Mulier]] detto il ''Cavalier Tempesta''. Come tutta la pittura fiorentina barocca, fu presto soppiantata prima dal [[Rococò]] e in seguito dal [[Neoclassicismo]]. Reschi fu così quasi dimenticato (come altre decine di pittori del periodo). La sua rivalutazione è una cosa piuttosto recente.