Salvatore Battaglia: differenze tra le versioni

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Cominciò i suoi studi universitari nel 1922 presso l'[[Università di Catania]], dove fu allievo di [[Attilio Momigliano]] e di [[Mario Casella]]. Nel 1924, seguendo Mario Casella, che vi si era trasferito, decise di proseguire gli studi presso L'[[Università di Firenze]]. Laureatosi nel 1926, fu dal 1930 al 1938 redattore per sezioni varie dell'[[Enciclopedia Italiana]] a Roma.
 
Nel 1934 conseguì la libera docenza in [[filologia romanza]], che insegnò al Magistero di Roma. Nel 1938 vinse il concorso a cattedra di [[Filologia romanza]] e fu chiamato presso l'[[Università Federico II di Napoli|Università di Napoli]], dove insegnò fino alla sua morte,: prima, dal 1938 al 1960, ricoprì la cattedra di [[Filologia Romanzaromanza]], e poi, dal 1961 al 1971, fu titolare della cattedra di [[letteratura italiana]], succedendo nella cattedra a [[Giuseppe Toffanin]]. Nell'arco di questo periodo, ricoprì anche l'incarico di altri insegnamenti, di [[Lingua spagnola|lingua]] e [[letteratura spagnola]] e di [[Storia della lingua italiana]].
 
Fondò nel 1954 la rivista “Filologia Romanza”, che poi, nel 1961, assunse il titolo di “Filologia e Letteratura”. Progettò e curò, sino al vol.volume VII<ref name="Treccani">Roberta Ascarelli, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/salvatore-battaglia_%28Dizionario-Biografico%29/ BATTAGLIA, Salvatore»], in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', vol. XXXIV, 1988</ref>, la pubblicazione del ''[[Grande dizionario della lingua italiana]]'', edito dall'[[UTET]].
 
Con ''La Mitografia del Personaggio'' (1968) Battaglia affronta temi particolarmente dibattuti in quegli anni: l'antico e il nuovo ruolo dell'''intellettuale'' intrecciato con il destino del ''personaggio''.