Salvatore Greco (criminale): differenze tra le versioni

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==In [[Venezuela]]==
 
Nel [[1970]] Greco soggiornò sotto falso nome a [[Zurigo]], [[Milano]] e [[Catania]] per partecipare ad alcuni incontri insieme a [[Tommaso Buscetta]] per discutere sulla ricostruzione della "[[Commissione (mafia)|Commissione]]" e sull'implicazione dei [[Cosa Nostra|mafiosi siciliani]] nel [[Golpe Borghese]]<ref>http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/02_rel_5.pdf</ref><ref>http://nuke.alkemia.com/Home1/Lemafie/19701982MafiaeroinaeGolpeBorghese/tabid/753/Default.aspx</ref>.
Mentre era in [[Venezuela]] Greco fece un'alleanza con la [[famiglia Gambino]] di [[New York]] e con la famiglia [[Cuntrera-Caruana]] di [[Siculiana]] per facilitare il [[traffico di droga]].
 
Nel [[gennaio]] [[1978]] Greco tornò in [[Sicilia]] dal [[Venezuela]] per incontrare i ''boss'' [[Gaetano Badalamenti]], [[Giuseppe Di Cristina]] e [[Giuseppe Calderone]] per discutere sull'eliminazione di Francesco Madonia, capo della ''[[cosca]]'' di [[Vallelunga Pratameno]], in [[provincia di Caltanissetta]], il quale era strettamente legato a [[Totò Riina]]; Greco però consigliò di rimandare ogni decisione a data successiva ma, ripartito per [[Caracas]], vi morì prematuramente per [[cirrosi epatica]], il [[7 marzo]] [[1978]]<ref>http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/050/d030.htm</ref>.
Mentre risiedeva in [[Venezuela]], "Ciaschiteddu" Greco rimase ancora una figura importante nella struttura di [[Cosa Nostra]], per cui viaggiò spesso in [[Italia]]. Fu coinvolto nella decisione di restaurare la commissione nel [[1970]] e sembra abbia fatto parte del tentativo di [[golpe dei forestali|colpo di stato]] di [[Junio Valerio Borghese]] per il fatto che Borghese promise l'amnistia per i membri della [[mafia]] in prigione. [[Cosa Nostra]] decise di non prender parte e l'attentato fallì l'[[8 dicembre]] [[1970]].
 
Nel gennaio [[1978]] "Ciaschiteddu" Greco tornò dal [[Venezuela]] alleandosi con [[Gaetano Badalamenti]], [[Giuseppe Di Cristina]] e [[Salvatore Inzerillo]] per vendicarsi contro il crescente potere dei [[Clan dei corleonesi|corleonesi]] capitanati da [[Totò Riina]].
 
Il [[7 marzo]] [[1978]], "Ciaschiteddu" Greco morì a [[Caracas]] in [[Venezuela]] di cirrosi epatica.
 
==Bibliografia==