Salvatore Cancemi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 18:
Di professione macellaio, Cancemi venne affiliato nella ''[[cosca]]'' [[Cosa Nostra|mafiosa]] di [[Porta Nuova (Palermo)|Porta Nuova]] da [[Vittorio Mangano]], alla presenza del ''boss'' [[Giuseppe Calò]]. Dopo l'arresto di Calò, Cancemi venne nominato reggente del [[mandamento (mafia)|mandamento]] di [[Porta Nuova (Palermo)|Porta Nuova]] da [[Salvatore Riina]].
 
Il [[22 luglio]] [[1993]] Cancemi si consegnò spontanemente ai [[Carabinieri]] e decise di collaborare con la giustizia, dichiarando che la mattina successiva avrebbe dovuto incontrarsi con il latitante [[Pietro Aglieri]], [[capomandamento]] di [[Santa Maria di Gesù (Palermo)|Santa Maria di Gesù]], per poi raggiungere [[Bernardo Provenzano]] in una località segreta, offrendosi di aiutarli ad organizzare una trappola; l'informazione però venne considerata non veritiera dai [[Carabinieri]], i quali erano convinti che Provenzano fosse morto poiché dopo un decennio la moglie e i figli erano tornati a vivere e a lavorare a [[Corleone]], decidendo quindi di non sfruttare l'occasione<ref>http://www.antimafiaduemila.com/200805105104/articoli-arretrati/i-pentiti-del-terzo-millennio.html</ref>. In seguito, Cancemi rese dichiarazioni sull'organizzazione delle [[stragi del '92 e '93]], sulla [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra|presunta trattativa tra Stato e Cosa Nostra]] e sui rapporti dell'organizzazione con [[Marcello Dell'Utri]] e [[Silvio Berlusconi]].
 
Cancemi, che viveva sotto protezione in una località segreta vicino a [[Trapani]], è morto il [[14 gennaio]] [[2011]] per un ictus. La notizia è stata diffusa solo due settimane dopo, il [[27 gennaio]]<ref>[http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/01/27/news/mafia_morto_salvatore_cangemi_il_primo_pentito_che_accus_berlusconi-11721511/ Mafia, morto Salvatore Cancemi il primo pentito che accusò Berlusconi - Palermo - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.