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Per tali caratteristiche climatiche, si riscontrano qui alcune piante insolite per l'habitat centroeuropeo, come piante di mandorli e fichi, e anche un olivo (nella ''Gaisbergstrasse''). Il Philosophenweg (sentiero dei filosofi), sull'altra riva del Neckar, di fronte al centro storico è ornato da molte piante esotiche. Nel 2000 vi si sono reimpiantati con successo dei vigneti.
Vi è una popolazione selvatica di [[Psittacula krameri|parrocchetti dal collare]], e [[Anser cygnoides|oche cignoidi]] si possono vedere sulle isole vicino alla località di Bergheim.
[[File:07.07.22.Heidelberg_Neckar.jpg|650pxthumb|750px|center|Panorama dal Ponte Theodor Heuss. Sulla destra il centro storico]]
 
==Storia==
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La più antica testimonianza scritta su Heidelberg è del 1196. Da essa si deduce che la località esisteva già nel corso del secolo XII. In quel tempo, Heidelberg apparteneva alla diocesi di Worms ed era formata da un castello sul pendio del Königsstuhl e da un piccolo villaggio ai piedi del monte. Molti dei quartieri attuali di Heidelberg risalgono ai villaggi che furono costruiti nel secolo VI al tempo dei Franchi. Alcuni di essi sono attestati nel Codice di Lorsch.<br />
La Hexenturm nel cortile dell'Università nuova è l'unico resto della cinta fortificata medioevale.
[[File:Heidelberger_Schloss.jpg|350pxthumb|250px|Il Castello visto dal Philosophenweg]]
 
La costruzione primitiva del castello di Heidelberg fu innalzata nel secolo XIII nella zona di Jettenbühl. Nello stesso periodo fu costruita la città nella piana tra il Neckar e il Königstuhl, secondo una pianta ortogonale intorno alla piazza del mercato. Essa occupava la parte orientale della città odierna. Era circondata da mura, e un ponte attraversava il Neckar.
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===Età moderna===
Già nella prima metà del secolo XVI le idee di riforma di [[Martin Lutero]] si erano diffuse nella Germania sudoccidentale. Durante il regno di [[Ottone Enrico del Palatinato|Ottone Enrico]], la [[Luteranesimo|Riforma]] fu introdotta definitivamente nel Palatinato. Durante le lotte fra Luterani e [[Calvinismo|Calvinisti]] la città ebbe un ruolo importante e attirò studenti e studiosi da tutta l'Europa occidentale. Nel 1563 fu pubblicato il [[Catechismo di Heidelberg]] e nel 1572 la prima traduzione integrale in tedesco dell'opera principale di Calvino, ''[[Institutio christianae religionis]]''.<br />
[[File:Altstadt_Heidelberg.jpg|350pxthumb|250px|Il centro storico con la Heiliggeistkirche]]
 
Verso la fine del secolo la città fu arricchita da molti splendidi edifici rinascimentali, che poi, con l'eccezione della casa "Zum Ritter", furono completamente distrutti nella Guerra di successione del Palatinato. In quel periodo anche il castello fu ampliato e trasformato da fortezza medioevale in moderna reggia, soprattutto quando il principe [[Federico V del Palatinato|Federico V]] volle offrire alla moglie, la principessa inglese [[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta Stuart]], una residenza adeguata al suo rango.
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==Religioni==
===Cristianesimo===
 
La [[Luteranesimo|Riforma]] luterana fu introdotta definitivamente nel Palatinato dal principe Ottone Enrico nel 1556. Il successore [[Federico III del Palatinato|Federico III]] si orientò maggiormente in direzione calvinista. Nel 1563 fu scritto il [[Catechismo di Heidelberg]], rivolto a tutti i credenti riformati. Con l'occupazione bavarese e spagnola durante la Guerra dei Trent'anni vi furono temporanei tentativi di reintrodurre il cattolicesimo. Tuttavia, alla morte del principe Carlo II (1685), la stirpe protestante del Palatinato-[[Simmern]] si esaurì, e il Palatinato passò alla dinastia cattolica Palatinato-[[Neuburg]]che si adoperò a favore del cattolicesimo, in base alla nota formula ''[[Cuius regio, eius religio]]''. Sono segni visibili di questa trasformazione numerose statue di Maria e il monumento alla Madonna nel "Kornmarkt", una delle piazze più importanti del centro storico. I prìncipi cattolici nello spirito della [[Controriforma]] insediarono i Gesuiti; anche i [[Carmelitani Scalzi]] ebbero a lungo sede ad Heidelberg, finché nel 1803 l'ordine dovette, nel corso della secolarizzazione, lasciare il convento, che occupava la superficie dell'attuale Karlsplatz. La confessione protestante rimase prevalente. Gradualmente la popolazione cattolica giunse ad essere quasi un terzo del totale. Complessivamente, si può dire che il frequente cambio di confessione è una caratteristica del Palatinato e della storia religiosa di Heidelberg.
 
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La prima sinagoga di Heidelberg è menzionata nel 1390 in relazione alla cacciata degli Ebrei da parte di Roberto II. Si trovava nelll'attuale Dreikönigstraße. Solo dopo il 1740 la comunità ebraica poté acquistare una casa nella Mantelgasse, da usare come sinagoga. Essa fu demolita nel 1875 e sostituita da un edificio nuovo nel 1878.<br />
 
Nel 1933 vivevano ad Heidelberg 1102 Ebrei. All'inizio della seconda guerra mondiale erano soltanto 483, e nel 1946 ne restavano 196. Nel quadro di un'azione in cui più di 6000 Ebrei furono deportati in Francia dal Baden e dal Saarpfalz, anche 282 Ebrei di Heidelberg furono deportati nel lager di [[Gurs]] (22 ottobre 1940). La maggior parte di essi furono poi uccisi ad [[Auschwitz]].<br />
di essi furono poi uccisi ad [[Auschwitz]].<br />
 
Dal 1990 c'è di nuovo una sinagoga, di una [[Ebraismo riformato|comunità riformata]]. Nel 1994 è stata costruita una nuova sinagoga con centro comunitario, sull'area della vecchia casa della comunità. Vi sono attualmente 482 membri (dati 2010). Presso l'Università è attiva dal 1979 una Scuola Superiore per gli studi sull'Ebraismo, con dieci cattedre, che offre un'ampia gamma di materie per studenti ebrei e non ebrei, oltre alla possibilità della formazione dei [[Rabbini]].
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==Popolazione==
[[File:Population Statistics Heidelberg.png|450pxthumb|250px|Sviluppo della popolazione.]]
Il numero degli abitanti ha superato nel 1946 la soglia di 100.000, quindi Heidelberg è divenuta una "Großstadt". Ha una popolazione internazionale, che comprende una delle più numerose comunità statunitensi al di fuori del Nord America (circa 20.000 persone). Alla fine di dicembre del 2010 Heidelberg contava 147.312 abitanti.
[[File:Population Statistics Heidelberg.png|450px|Sviluppo della popolazione]]
 
Con un tasso di fertilità di 1,1 bambini per donna si è avuto ad Heidelberg nel 2008 il minor numero di nascite nel Baden-Württemberg.
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==Economia e infrastrutture==
===Economia===
 
Ancora oggi, come avviene da secoli, la città universitaria è il centro dei servizi e del sapere nella regione Reno-Neckar.
Seguendo l'orientamento della maggior parte delle grandi città, il [[settore terziario]] si è ulteriormente sviluppato negli ultimi decenni. Nel 2007 il 79,6% dei lavoratori era impiegato nei servizi, soltanto il 19,9% nei settori produttivi. Quasi il 69% dei circa 75.000 posti di lavoro è occupato da pendolari. La disoccupazione nel 2010 era al 6,3%.
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===Trasporto navale===
Fin dall'antichità il Neckar è stato utilizzato come via di trasporto e di comunicazione. Nel 2007 sono state trasportate sul fiume circa 7,5 milioni di tonnellate di merci. Soprattutto nella stagione estiva numerose imbarcazioni piccole e medio-grandi sono utilizzate per gite turistiche, per lo più in brevi tragitti con vista panoramica sulla città. Ci si può singere anche fino ad [[Heilbronn]] o Stoccarda; ad ovest oltre Ladenburg e mannheim si arriva sul Reno, e sono molto apprezzate le corse speciali fino al medio Reno. Dal 2004 una barca ad energia solare, il [[catamarano]] "SolarSchiff" trasporta in modo veloce e silenzioso 110 persone.
 
 
===Trasporto ferroviario===
La stazione di Heidelberg si raggiunge dalle linee Stoccarda-[[Colonia (Germania)|Colonia]], [[Zurigo]]-Francoforte sul Meno e Stoccarda-[[Amburgo]], e con Intercity o Eurocity delle linee [[Salisburgo]]-Francoforte, Stoccarda-[[Dortmund]] e Karsruhe-[[Stralsund]].
Dal 2003 Heidelberg fa parte della [[S-Bahn Reno-Neckar|rete Reno-Neckar]] della [[S-Bahn]].
 
==Cultura==
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==Luoghi di interesse storico e artistico==
===Castello===
[[File:Heidelberg_corr.jpg|400pxthumb|250px|Veduta del centro storico con il Castello.]]
[[File:Heidelberger_Schloss_von_Johann_Wolfgang_Goethe.jpg|thumb|250px|right|L'acquerello di Goethe.]]
 
Il [[Castello di Heidelberg]], uno dei più famosi della Germania, è l'emblema della città; si innalza 80 metri sopra il fondovalle sul fianco nord del Königstuhl e domina il centro storico. L'edificio, che all'origine era una fortezza in posizione strategica, in seguito fu trasformato in una reggia sfarzosa per i principi del Palatinato. Dopo le distruzioni compiute nel 1689 e nel 1693 fu restaurato solo in parte. Nel 1764 un grande incendio causato da un fulmine determinò la sorte del castello. Fu abbandonato, e sfruttato come cava di materiale di costruzione per la nuova residenza estiva di [[Schwetzingen]] e in seguito usato, con lo stesso scopo, dai cittadini di Heidelberg, finché alla fine del secolo XVIII fu "scoperto" dai letterati. [[Goethe]] amava passeggiare nel parco circostante e raffigurò in un acquerello una veduta delle rovine del castello. [[File:Heidelberger_Schloss_von_Johann_Wolfgang_Goethe.jpg|350px|right|L'acquerello di Goethe]].
 
All'inizio dell'Ottocento il conte Charles de Graimberg (un aristocratico francese emigrato), persuase il granduca Leopoldo I del Baden ad iniziare l'opera di recupero e tutela dell'edificio. Il palazzo di Ottone Enrico, che fa parte del complesso edificio del castello, è uno dei monumenti più significativi del Rinascimento a nord delle Alpi.
 
===Ponte Vecchio (Alte Brücke)===
[[File:Deutschland_Heidelberg_Schloss.JPG|300pxthumb|250px|Il Ponte Vecchio]]
Il ponte (denominato ufficialmente "Karl-Theodor-Brücke"), è uno dei più antichi della Germania, menzionato per la prima volta in un documento ufficiale nel 1248. In precedenza vi erano state costruzioni di legno, ripetutamente distrutte. Il ponte fu costruito nella forma attuale nel 1788; verso la fine della seconda guerra mondiale fu fatto saltare dall'esercito tedesco, per fermare l'avanzata delle truppe alleate. Nel 1947 è stato ricostruito.
[[File:Deutschland_Heidelberg_Schloss.JPG|300px|Il Ponte Vecchio]]
 
===Chiese===
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===Luoghi storici===
[[File:HeidelbergMarktplatz.jpg|thumb|250px|La Piazza del Mercato con il Municipio (a sinistra).]]
Un panorama molto apprezzato del centro storico si ha dalla "Passeggiata dei filosofi" (Philosophenweg). Essa ha inizio nel quartiere di Neuheim e si sviluppa a mezza costa sul pendio dello Heiligenberg, proprio di fronte al castello sulla riva opposta del Neckar, e si snoda al di sopra del Neckar lungo la valle fino a Ziegelhausen.
[[File:HeidelbergMarktplatz.jpg|thumb|La Piazza del Mercato con il Municipio (a sinistra)]]
Da citare anche: la "Karlsplatz" con diversi palazzi, la "Marktplatz" con il "Rathaus", il Cimitero che ospita personaggi illustri. Numerosi monumenti ricordano le vittime delle guerre e dell'[[Olocausto]].
 
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Il Museo di arte popolare presenta una raccolta di opere d'arte e oggetti artigianali provenienti dall'Asia, dall'Africa e dall'Oceania, che offrono una possibilità di conoscere la concezione del mondo e i riti dei popoli di quei territori. Il patrimonio principale è costituito dalla vasta raccolta di un erudito ebreo, Victor Mordechai Goldschmidt.
 
[[File:Uni-Heidelberg_Studentenkarzer.jpg|350pxthumb|250px|Scritte di studenti nel carcere]]
L'Università di Heidelberg è il caposaldo del sistema museale della città. Molti istituti e facoltà possiedono ricchi patrimoni, che sono aperti al pubblico. Discipline completamente diverse, dall'egittologia alla botanica, dalla paleontologia alla zoologia, sono pertanto aperte anche ai profani. Su tutto spiccano il carcere e la biblioteca. Il carcere studentesco fa parte del museo degli studenti nell'Università antica. Esso serviva per gli studenti troppo ribelli, dato che l'Università aveva giurisdizione su di loro. Gli studenti che per generazioni sono stati rinchiusi hanno inciso con strumenti d'ogni genere sulle pareti parole che attestano la loro frustrazione nei confronti della loro ''[[Alma Mater]]''.
[[File:Uni-Heidelberg_Studentenkarzer.jpg|350px|Scritte di studenti nel carcere]]
 
==Attività culturali, ricreative e sportive==
La città ospita numerosi teatri, dove si svolgono spettacoli di musica, prosa, danza.<br />nelNel corso dell'anno sono organizzati regolarmente festival di vario genere. Il carnevale (Fasching) viene festeggiato, di solito nel castello o nel palazzo municipale, con una festa in costume avente come tema i [[vampiri]]. In marzo o aprile si svolgono la Primavera di Heidelberg con il Festival di Musica classica e contemporanea, con artisti di fama internazionale, e il Mercato internazionale delle uova di Pasqua. Alla fine di aprile viene organizzata una [[mezza maratona]]. In maggio, durante la Fiera di primavera, il Castello e il Ponte vecchio sono illuminati con fuochi d'artificio.<br />L'ultimo sabato di settembre si tiene la Festa d'autunno della città vecchia; comprende un mercato medioevale, un mercatino di artigianato, un [[mercato delle pulci]], ed è accompagnato da musica. In ottobre-novembre ci sono i giorni del teatro e un festival di jazz. In novembre si svolge anche il Filmfestival internazionale di Heidelberg e Mannheim, che presenta film d'autori esordienti. Per Natale c'è un mercatino nella parte più antica del centro storico.
 
==Personalità legate ad Heidelberg==