Langobardia Maior: differenze tra le versioni

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==Storia: Austria e Neustria==
{{vedi anche|Austria (Longobardi)|Neustria (Longobardi)}}
La Langobardia Maior era il fulcro del regno dei [[Longobardi]] e la sua storia si confonde spesso con quelle del regno stesso. In generale, la sua vicenda storica registra una progressiva e costante, benché contrastata, evoluzione verso sempre maggiori forme di accentramento da parte del potere centrale, con sede a [[Pavia]]. Durante la conquista e le fasi immediatamente successive, le esigenze militari furono predominanti e garantirono ai vari [[Duca (Longobardi)|duchi]] un ampio potere all'interno dei rispettivi territori. Il primo [[Ducati longobardi|ducato]] a essere istituito da [[Alboino]] fu, nel [[569]], quello del [[Ducato del Friuli|Friuli]] (con sede a [[Cividale del Friuli|Cividale]]); in seguito, in rapida successione, vennero eretti tra il [[569]] e il [[572]] quelli con sede nelle altre città via via conquistate: [[Ceneda]], [[Vicenza]], [[Verona]], [[Trento]], [[Brescia]], [[Bergamo]], [[Isola di San Giulio|San Giulio]], [[Pavia]], [[Torino]], [[Asti]], [[Lucca]] ([[Ducato di Tuscia|Tuscia]]). I duchi inizialmente regnarono da sovrani pressoché assoluti, soprattutto durante la fase di interregno compresa tra la morte di [[Clefi]] ([[574]]) e l'elezione di [[Autari]] ([[584]]); anche in seguito conservarono ampia autonomia, e il potere centrale non riuscì mai del tutto a venire a capo delle tendenze indipendentistiche.
 
All'interno della Langobardia Maior vennero delineandosi, nel corso del [[VII secolo]], due aree distinte: "Neustria" e "Austria". Si trattava di due regioni geografiche (la Neustria era la parte occidentale, l'Austria quella orientale), ma alle quali corrispondevano anche rilevanti differenze politiche e culturali. I ducati occidentali furono a lungo i più fedeli alla [[Bavarese (dinastia)|dinastia Bavarese]], accettandone l'ispirazione filo-[[Chiesa cattolica|cattolica]] e la conseguente politica di pacificazione dell'[[Italia]]; i ducati orientali, al contrario, si presentavano come i depositari dello spirito guerriero e conquistatore dei Longobardi e nella seconda metà del VII secolo premettero più volte sui re affinché riprendessero l'iniziativa, arrivando anche in diverse occasioni a ordire congiure per deporre il legittimo sovrano. Nell'[[VIII secolo]], tuttavia, la conversione generalizzata dei [[Longobardi]] al [[Chiesa cattolica|cattolicesimoCattolicesimo]] smussò i punti di opposizione tra Austria e Neustria, anche grazie a una ripresa dell'espansionismo ai danni dei [[Impero bizantino|Bizantini]] con il cattolico e neustriano [[Liutprando]] (re dal [[712]]).
 
Dopo la caduta del regno longobardo, nel [[774]], la Langobardia Maior ricadde interamente sotto il dominio dei [[Franchi]]. La sua struttura politico-amministrativa non venne tuttavia stravolta; al posto dei [[Duca (Longobardi)|duchi]] furono insediati dei [[conte|conti]], franchi ma anche longobardi. Con il tempo le tendenze centrifughe tornarono a prendere il sopravvento.