Croce di Malta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Emigiorg (discussione | contributi)
reindirizzamento link
Emigiorg (discussione | contributi)
correzione refusi e link
Riga 36:
* Rispetto per la [[Chiesa (Bibbia)|Chiesa]]
 
possono anche rappresentare le 8 nazionalità di provenienza dei [[Cavalieri Ospitalieri|Cavalieri di San Giovanni]] oppure gli 8 princìpi che dovevano rispettare gli antichi cavalieri:
* spiritualità
* semplicità
Riga 47:
 
== Simbolo dei Cavalieri Ospitalieri ==
{{vedi anche|Cavalieri Ospitalieri}} La Sacra Croce Ottagona degli Ospitalieri di San Giovanni di [[Gerusalemme]] è di colore Bianco : il colore della Purezza delle Beatitudini. <br>
{{vedi anche|Cavalieri Ospitalieri}} La Sacra Croce Ottagona degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme è di colore Bianco : il colore della Purezza delle Beatitudini.Essa fu'dapprima adottata come simbolo distintivo da gruppo di Monaci guidato dal Beato Frà Gerardo Sasso, nativo di Scala di Amalfi, Benedettino della Abbazia di Cava. Questi Santi Uomini presero ad occuparsi delle sofferenze dei Pellegrini sulle vie della Terra Santa.Testimonianze molteplici della Loro presenza e del Loro operato si possono ancora oggi trovare ben evidenti lungo le antiche vie e i sentieri che collegano i Due Mari, il Tirreno centro meridionale all'Adriatico pugliese. Realizzarono il primo Ospedale della storia, l'Ospedale di San Giovanni nella Città Santa di Gerusalemme. Per fronteggiare le continue violenze ed aggressioni subite dai Pellegrini da parte di briganti e tagliagole, Frà Gerardo venne successivamente autorizzato ad organizzare i monaci in armi, provvedendo alla difesa dei poveri viandanti. Il Santo Padre Pasquale II sancì lo Status di Monaci Cavalieri e, di fatto, la nascita dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, successivamente denominato "dei Cavalieri di Malta, Cipro e Rodi", con la Bolla Papale "Pie Postulatio Voluntatis " nell'a.d. 1113.Questo venne reso possibile anche in virtu' delle modifiche apportate, nel frattempo, alla "Regola Benedettina", che governava la vita e le attività dei Monaci di San Giovanni, da San Bernardo di Chiaravalle.Modificazioni che consentirono per l'appunto di assumere la difesa in armi dei pellegrini inermi da parte dei Monaci. La grandiosa Storia dei Monaci Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme ebbe così inizio.Circa settecento anni dopo avvenne la terribie diaspora dovuta alla resa dell'Ordine ai bonapartisti, decisione assunta dall'allora Gran Maestro Von Hompesh al fine di evitare di esporre i Cavalieri alle persecuzioni napoleoniche. Questo atto sancì purtroppo la fine dell'unità dell'Ordine, favorendone la scissione in due tronconi ancora oggi separati. L'uno, l'OSJ /SOSJ, trovò, ed ancor oggi conserva, una propria collocazione presso i Patriarcati delle Chiese Cristiane d'Oriente ed in particolare la Chiesa Ortodossa Russa nonché nel Continente Nord Americano ( L'OSSJ/SOSJ beneficia tutt'oggi dell'Alta Protezione della Casa Imperiale di Russia e del prestigioso Riconoscimento Ufficiale sancito dal Congresso degli Stati Uniti d'America ), l'altro, lo SMOM, nato nel 1803 per volere del Santo Padre a difesa della Santa Sede, è sicuramente il ramo oggi più potente e conosciuto dei Cavalieri di San Giovanni vivendo da oltre 200 anni in una totale simbiosi con la Chiesa di Roma. Da Essa ha ricevuto l'imprimatur che ha consentito al Sovrano Ordine Militare di Malta di ottenere la extraterritorialità, divenendo così uno Stato Sovrano Riconosciuto a tutti gli effetti. Le Sue meritorie attività umanitarie a suffragio dei sofferenti e dei bisognosi svolte dai Cavalieri del Sovrano Ordine Militare di Malta in ogni continente, nonché la saggezza dimostrata nell'adempiere agli incarichi ricevuti servendo la Santa Chiesa Cattolica, hanno fatto sì che lo SMOM abbia ottenuto riconoscimenti a livello globale e l'alto onore del Seggio di "Osservatore" alle Nazioni Unite il 24 Agosto del 1994.Tutto questo splendore, assolutamente meritato, dello SMOM non dovrebbe però far dimenticare, agli storici ed ai saggisti che ancora oggi, in modo più silenzioso e senza chiedere visibilità, continuano la Loro opera i Cavalieri dell'OSJ/SOSJ, nel solco tracciato mille anni or sono dal Beato Gerardo Fondatore dell'Ordine dei Monaci Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. È un cammino lontano dai clamori delle cronache, al servizio dei più umili e bisognosi, perseguendo nel nome di Cristo l'anelito che ispirò Frà Gerardo : Pro Fide Pro Utilitate Hominum.
Essa fu dapprima adottata come simbolo distintivo da un gruppo di Monaci guidato dal Beato [[Gerardo Sasso|Frà Gerardo Sasso]], nativo di [[Scala (Italia)|Scala di Amalfi]], Benedettino della [[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Abbazia di Cava]]. <br> Questi Santi Uomini presero ad occuparsi delle sofferenze dei Pellegrini sulle vie della [[Terra Santa]]. Testimonianze molteplici della Loro presenza e del Loro operato si possono ancora oggi trovare ben evidenti lungo le antiche vie e i sentieri che collegano il Tirreno centro meridionale all'Adriatico pugliese. Realizzarono il primo Ospedale della storia, l'Ospedale di San Giovanni nella Città Santa di Gerusalemme. Per fronteggiare le continue violenze ed aggressioni subite dai pellegrini da parte di briganti e tagliagole, Frà Gerardo venne successivamente autorizzato ad organizzare i monaci in armi, provvedendo alla difesa dei poveri viandanti. <br>
 
Il Santo Padre [[Pasquale II]] sancì lo status di Monaci Cavalieri e, di fatto, la nascita dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, successivamente denominato "dei Cavalieri di Malta, Cipro e Rodi", con la [[Bolla pontificia|bolla papale]] "Pie Postulatio Voluntatis " nell'a.d. 1113.
 
Questo venne reso possibile anche in virtù delle modifiche apportate, nel frattempo, alla "Regola Benedettina", che governava la vita e le attività dei Monaci di San Giovanni, da [[San Bernardo di Chiaravalle]], modificazioni che consentirono per l'appunto di assumere la difesa in armi dei pellegrini inermi da parte dei monaci. <br>
 
La grandiosa Storia dei Monaci Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme ebbe così inizio. Circa settecento anni dopo avvenne la terribile diaspora dovuta alla resa dell'Ordine ai bonapartisti, decisione assunta dall'allora Gran Maestro [[Ferdinand von Hompesch zu Bolheim|Von Hompesch]] al fine di evitare di esporre i Cavalieri alle persecuzioni napoleoniche. <br>
 
{{vedi anche|Cavalieri Ospitalieri}} La Sacra Croce Ottagona degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme è di colore Bianco : il colore della Purezza delle Beatitudini.Essa fu'dapprima adottata come simbolo distintivo da gruppo di Monaci guidato dal Beato Frà Gerardo Sasso, nativo di Scala di Amalfi, Benedettino della Abbazia di Cava. Questi Santi Uomini presero ad occuparsi delle sofferenze dei Pellegrini sulle vie della Terra Santa.Testimonianze molteplici della Loro presenza e del Loro operato si possono ancora oggi trovare ben evidenti lungo le antiche vie e i sentieri che collegano i Due Mari, il Tirreno centro meridionale all'Adriatico pugliese. Realizzarono il primo Ospedale della storia, l'Ospedale di San Giovanni nella Città Santa di Gerusalemme. Per fronteggiare le continue violenze ed aggressioni subite dai Pellegrini da parte di briganti e tagliagole, Frà Gerardo venne successivamente autorizzato ad organizzare i monaci in armi, provvedendo alla difesa dei poveri viandanti. Il Santo Padre Pasquale II sancì lo Status di Monaci Cavalieri e, di fatto, la nascita dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, successivamente denominato "dei Cavalieri di Malta, Cipro e Rodi", con la Bolla Papale "Pie Postulatio Voluntatis " nell'a.d. 1113.Questo venne reso possibile anche in virtu' delle modifiche apportate, nel frattempo, alla "Regola Benedettina", che governava la vita e le attività dei Monaci di San Giovanni, da San Bernardo di Chiaravalle.Modificazioni che consentirono per l'appunto di assumere la difesa in armi dei pellegrini inermi da parte dei Monaci. La grandiosa Storia dei Monaci Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme ebbe così inizio.Circa settecento anni dopo avvenne la terribie diaspora dovuta alla resa dell'Ordine ai bonapartisti, decisione assunta dall'allora Gran Maestro Von Hompesh al fine di evitare di esporre i Cavalieri alle persecuzioni napoleoniche. Questo atto sancì purtroppo la fine dell'unità dell'Ordine, favorendone la scissione in due tronconi ancora oggi separati. L'uno, l'OSJ /SOSJ, trovò, ed ancor oggi conserva, una propria collocazione presso i Patriarcati delle Chiese Cristiane d'Oriente ed in particolare la Chiesa Ortodossa Russa nonché nel Continente Nord Americano ( Ll'OSSJ/SOSJ beneficia tutt'oggi dell'Alta Protezione della Casa Imperiale di Russia e del prestigioso Riconoscimento Ufficiale sancito dal Congresso degli Stati Uniti d'America ), l'altro, lo [[Sovrano militare ordine di Malta|SMOM]], nato nel 1803 per volere del Santo Padre a difesa della Santa Sede, è sicuramente il ramo oggi più potente e conosciuto dei Cavalieri di San Giovanni vivendo da oltre 200 anni in una totale simbiosi con la Chiesa di Roma. Da Essa ha ricevuto l'imprimatur che ha consentito al Sovrano Ordine Militare di Malta di ottenere la extraterritorialità, divenendo così uno Stato Sovrano Riconosciuto a tutti gli effetti. Le Sue meritorie attività umanitarie a suffragio dei sofferenti e dei bisognosi svolte dai Cavalieri del Sovrano Ordine Militare di Malta in ogni continente, nonché la saggezza dimostrata nell'adempiere agli incarichi ricevuti servendo la Santa Chiesa Cattolica, hanno fatto sì che lo SMOM abbia ottenuto riconoscimenti a livello globale e l'alto onore del Seggio di "Osservatore" alle Nazioni Unite il 24 Agosto del 1994.Tutto questo splendore, assolutamente meritato, dello SMOM non dovrebbe però far dimenticare, agli storici ed ai saggisti che ancora oggi, in modo più silenzioso e senza chiedere visibilità, continuano la Loro opera i Cavalieri dell'OSJ/SOSJ, nel solco tracciato mille anni or sono dal Beato Gerardo Fondatore dell'Ordine dei Monaci Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. È un cammino lontano dai clamori delle cronache, al servizio dei più umili e bisognosi, perseguendo nel nome di Cristo l'anelito che ispirò Frà Gerardo : Pro Fide Pro Utilitate Hominum.