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==Biografia==
Appena ventenne seguì come cronista i lavori del congresso dei [[Comitato di Liberazione Nazionale|Comitati di liberazione nazionale]], celebrati al [[teatro Piccinni]] di Bari il 28 e 29 gennaio [[1944]] attorno alla figura di [[Benedetto Croce]]. Di quelle giornate, determinanti per il futuro dell'Italia repubblicana, Oronzo Valentini tenne, insieme con Ciro Bonanno del Mattino, il resoconto stenografico.
 
Nel 1944 fondò a Bari l'Associazione della stampa e l'Ansa (per quest'ultima fu a lungo prima corrispondente e poi responsabile per la Puglia e la Basilicata).
 
Nel [[1944]] fondò a [[Bari]] l'Associazione della stampa e l'[[Ansa]] (per quest'ultima fu a lungo prima corrispondente e poi responsabile per la [[Puglia]] e la [[Basilicata]]).
Dal 1962 al 1979 fu direttore della "Gazzetta del Mezzogiorno", guadagnando il primato del più lungo periodo di direzione nella storia della testata.
 
 
Dal [[1962]] al [[1979]] fu direttore della "[[Gazzetta del Mezzogiorno"]], guadagnando il primato del più lungo periodo di direzione nella storia della testata.
 
 
Nel [[1963]], all'indomani dell'istituzione dell'[[Ordine dei giornalisti]], ne terrà per primo le redini in qualità di presidente interreggionale, mantenendo quest'incarico per quasi un ventennio. Dettagli che hanno fatto sì che Oronzo Valentini, padre dei giornalisti [[Giovanni Valentini (giornalista)|Giovanni]] e Antonello, fosse considerato a pieno titolo fra i decani dell'informazione pugliese e italiana.
 
Nel 1963, all'indomani dell'istituzione dell'Ordine dei giornalisti, ne terrà per primo le redini in qualità di presidente interreggionale, mantenendo quest'incarico per quasi un ventennio. Dettagli che hanno fatto sì che Oronzo Valentini, padre dei giornalisti [[Giovanni Valentini (giornalista)|Giovanni]] e Antonello, fosse considerato a pieno titolo fra i decani dell'informazione pugliese e italiana.
 
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