Raffaele Crovi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Cenni biografici==
È cresciuto a Cola, frazione di [[Vetto]] (in [[provincia di Reggio Emilia]]) nel paese dei genitori, emigrati dalla Lombardia per svolgere il mestiere di ambulanti <ref>In questo paese dell'Appennino tosco-emiliano, Crovi possiede una casa, la biblioteca e una tomba.</ref>.<br />Dopo gli studi medi, ginnasiali e liceali a [[Correggio (Italia)|Correggio]] (Reggio Emilia), nel [[1952]] Crovi si è trasferito a [[Milano]]. Si è laureato in legge con una tesi sulla [[recidiva penale]], ma si è professionalmente dedicato all'editoria, al giornalismo e alla radiotelevisione. Si è sposato nel [[1966]].
Dopo gli studi medi, ginnasiali e liceali a [[Correggio (Italia)|Correggio]] (Reggio Emilia), nel [[1952]] Crovi si è trasferito a [[Milano]]. Si è laureato in legge con una tesi sulla [[recidiva penale]], ma si è professionalmente dedicato all'editoria, al giornalismo e alla radiotelevisione. Si è sposato nel [[1966]].
 
Raffaele Crovi è morto a [[Milano]] il 30 agosto 2007.
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===Nelle case editrici===
Dal [[1956]] al [[1960]] ha collaborato con la [[casa editrice Einaudi]] come assistente di [[Elio Vittorini]], prima come redattore della collana-rivista «I Gettoni» e poi della rivista-collana «il menabò».
Dal [[1960]] al [[1966]] è stato vicedirettore editoriale della [[Arnoldo Mondadori Editore]].<br />Nel triennio 1978-1980 è stato direttore editoriale della [[Rusconi Libri]] e nel triennio 1981-1983 direttore editoriale del gruppo Bompiani-Sonzogno-Etas-Fabbri Libri <ref>Successivamente confluito nell'[[RCS MediaGroup]].</ref>.
Nel triennio 1978-1980 è stato direttore editoriale della [[Rusconi Libri]] e nel triennio 1981-1983 direttore editoriale del gruppo Bompiani-Sonzogno-Etas-Fabbri Libri <ref>Successivamente confluito nell'[[RCS MediaGroup]].</ref>.
Nel [[1984]] ha fondato la casa editrice [[Camunia]]; nel [[1994]] ha inserito Camunia nel [[Giunti Editore|Gruppo Editoriale Giunti]], in cui Crovi è diventato assistente generale.
Dal [[2000]] al [[2007]] è stato direttore letterario della casa editrice [[Aragno]].
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===Nei giornali===
Crovi è stato critico letterario dei quotidiani «[[Avvenire]]», «[[Corriere della Sera]]», «[[Il Giorno]]», «[[Italia Oggi]]» e dei settimanali «Stato Democratico», «[[Tempo (rivista)|Tempo]]», «[[Tuttolibri]]» e «[[La Domenica del Corriere]]».<br />Ha inoltre collaborato alle riviste «Leggere», «Galleria», «Il Mulino», «Nuova Corrente», «Il Verri», «Nuovi Argomenti», «L'Europa Letteraria», «Autografo», «Liberal» e «Frontiera».<br />È stato redattore dei periodici «il menabò», «Settegiorni», «Questitalia», «Concertino» e del quotidiano «Avvenire»; ha diretto le riviste «il belpaese» e «Origini».<br />Per il quattordicesimo volume di ''Les écrivains célèbres'' (opera coordinata da [[Raymond Queneau]] e pubblicata dall'editore parigino Mazenod) ha scritto nel [[1965]] un repertorio degli scrittori italiani del Novecento.
Ha inoltre collaborato alle riviste «Leggere», «Galleria», «Il Mulino», «Nuova Corrente», «Il Verri», «Nuovi Argomenti», «L'Europa Letteraria», «Autografo», «Liberal» e «Frontiera». <br/>
È stato redattore dei periodici «il menabò», «Settegiorni», «Questitalia», «Concertino» e del quotidiano «Avvenire»; ha diretto le riviste «il belpaese» e «Origini».<br/>
Per il quattordicesimo volume di ''Les écrivains célèbres'' (opera coordinata da [[Raymond Queneau]] e pubblicata dall'editore parigino Mazenod) ha scritto nel [[1965]] un repertorio degli scrittori italiani del Novecento.
===In televisione===
Dal [[1967]] al [[1977]] Crovi è stato responsabile dei programmi culturali della [[RAI – Radiotelevisione Italiana|RAI]] a Milano. <br />Ha curato e presentato in video tre programmi di informazione culturale: Tuttilibri (Rai Uno, 1977), Nero su bianco ([[Antenna Nord]], 1979 e 1980) e Terza pagina ([[Rai 2]], 1983-1984).
Ha curato e presentato in video tre programmi di informazione culturale: Tuttilibri (Rai Uno, 1977), Nero su bianco ([[Antenna Nord]], 1979 e 1980) e Terza pagina ([[Rai 2]], 1983-1984).
===Autore e produttore teatrale===
Con [[Enrico Vaime]] ha elaborato una riduzione scenica di ''[[Uomini e no]]'' di [[Elio Vittorini]] <ref>«Sipario», n. 288, aprile 1965.</ref>; con [[Gianfranco Bettetini]] ha firmato la sceneggiatura di ''Ambrogio'' a Milano ([[Rai Uno]], 1975). <br />Nel triennio 1983-1985 è stato direttore artistico del [[Teatro Verdi (Milano)|Teatro Verdi di Milano]] dove è stata messa in scena con il titolo ''Quello Stolfo da Ferrara'' una sua riduzione dell'[[Orlando Furioso]] interpretata dalla Compagnia del Buratto; nello stesso periodo per il Teatro Verdi ha ideato e coordinato i primi corsi italiani di [[scrittura creativa]].
Nel triennio 1983-1985 è stato direttore artistico del [[Teatro Verdi (Milano)|Teatro Verdi di Milano]] dove è stata messa in scena con il titolo ''Quello Stolfo da Ferrara'' una sua riduzione dell'[[Orlando Furioso]] interpretata dalla Compagnia del Buratto; nello stesso periodo per il Teatro Verdi ha ideato e coordinato i primi corsi italiani di [[scrittura creativa]].
===Docente===
Crovi ha tenuto lezioni di tecniche della scrittura all'[[Università di Urbino]] e nel 1973-1974 è stato docente di Tecniche della Comunicazione Visiva all'Istituto Universitario di Storia dell'Arte di Parma.
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*''Fuori dal paradiso'', 1982
*''[[La valle dei cavalieri]]'', 1993
* AA VV., ''[[Dal grande fiume al mare]]'', [[Pendragon]], 2003, pp. &nbsp;320;
 
 
==Note==