Chiesa di San Ferdinando (Livorno): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Chiesa San Ferdinando, Livorno, Gli schiavi liberati.jpg|thumb|220px|right|''La Visione di San Giovanni di Matha'' (fondatore dei Trinitari) o ''Gli schiavi liberati'', di Giovanni Baratta]]
 
La '''chiesa di San Ferdinando''', detta popolarmente '''Crocetta''',<ref>La chiesa è anche nota col nome di ''Crocetta'' in riferimento alla piccola [[croce greca]] simbolo dei [[Ordine della Santissima Trinità|Padri Trinitari]].</ref> è una delle più interessanti chiese di [[Livorno]] dal punto di vista storico ed artistico.
 
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==Storia==
[[Immagine:Chiesa San Ferdinando, Livorno, Gli schiavi liberati.jpg|thumb|220px200px|rightleft|''La Visione di San Giovanni di Matha'' (fondatore dei Trinitari) o ''Gli schiavi liberati'', di Giovanni Baratta]]
 
La chiesa fu iniziata nel [[1707]] su progetto di [[Giovan Battista Foggini]] e conclusa dopo quasi dieci anni di lavori da [[Giovanni del Fantasia]] ([[1716]]), autore peraltro della vicina [[chiesa del Luogo Pio]] e della maestosa [[Chiesa di Santa Caterina (Livorno)|Santa Caterina]].
Il tempio fu intitolato a [[Ferdinando III di Castiglia|San Ferdinando Re]], nome scelto per riconoscenza verso il principe [[Ferdinando de' Medici|Ferdinando]], figlio del Granduca [[Cosimo III de' Medici|Cosimo III]], che ne aveva fortemente caldeggiato la costruzione.<ref name=StefanoVillani>Stefano Villani, ''Note su Francesco Terriesi ([[1635]]-[[1715]])'', in "Nuovi Studi Livornesi", X, [[2002]]-[[2003]], Livorno, pp. 71-72 [http://www.academia.edu/1370370/_Note_su_Francesco_Terriesi_1635-1715_._Mercante_diplomatico_e_funzionario_mediceo_tra_Londra_e_Livorno_Nuovi_Studi_Livornesi_X_2002-2003_59-80 Fonte]</ref> L'edificio religioso fu affidato quindi all'opera dei [[Ordine della Santissima Trinità|Trinitari]], la cui missione era quella di raccogliere fondi per la liberazione degli [[Schiavitù|schiavi]].
 
[[File:Livorno - San Ferdinando - Interno.JPG|thumb|200px|left|Interno]]
Inoltre, nei pressi della chiesa di San Ferdinando esisteva, sin dal [[XVII secolo|Seicento]], un piccolo luogo di culto progettato da [[Giovanni Battista Santi]] e dedicato alla Natività di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] e a [[Anna e Gioacchino|Sant'Anna]]. La chiesa, pericolante, fu chiusa nel [[1862]], mentre i suoi arredi sacri furono assegnati ai Padri Trinitari. L'intero complesso venne distrutto nei primi anni del [[XX secolo|Novecento]] a seguito di un'opera di risanamento del quartiere.
 
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==Descrizione==
[[File:Livorno - San Ferdinando - Interno.JPG|thumb|200px|left|Interno]]
 
All'esterno l'edificio presenta una mole non particolarmente elegante, con una [[facciata]] incompleta, priva del rivestimento marmoreo previsto in origine. Lungo i fianchi si osservano dei contrafforti che si concludono nel [[transetto]]; adiacente alla parete occidentale, oltre il ricostruito [[campanile]], si trova invece la sede della scuola di Sant'Anna, un edificio sorto nel [[dopoguerra]] e che, a distanza di oltre mezzo secolo, presenta ancora un muro esterno non intonacato.