Sezione Francese dell'Internazionale Operaia: differenze tra le versioni

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{{Partito politico
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La '''Sezione Francesefrancese dell'Internazionale Operaiaoperaia''' (''Section Françaisefrançaise de l'Internationale Ouvrière''ouvrière o '''SFIO''') fu un [[partito politico]] [[francia|francese]] di sinistra tra il [[1905]] e il [[1969]].
 
È stata partito di governo parecchie volte sia durante la [[Terza Repubblica francese|Terza]] che la [[Quarta Repubblica francese|Quarta Repubblica]].
 
Nel [[1969]] la SFIO confluì nel nuovo ''[[Partito Socialista Francese|Parti Socialiste]]''.
 
==Preludio==
Dal [[1877]], in Francia si formarono diversi partiti politici [[socialismo|socialisti]]: il ''Partito operaio'' di [[Jules Guesde]] ([[marxismo|marxista]]), la ''Federazione dei lavoratori socialisti'' (chiamata anche '' Partito possibilista''), il '' Partito operaio socialista rivoluzionario''.
 
Bisognò aspettare il [[1901]] per vedere una prima unificazione ad opera del ''[[Partito Operaio (Francia)|Partito operaio francese]]'' e del '' Partito operaio socialista rivoluzionario'' che, così, diedero vita al ''' Partito socialista di Francia''' (PSDF). Dall'altra parte, i socialisti indipendenti, i broussisti, gli allemanisti (provenienti da una scissione del [[POSR]] di [[Jean Allemane]]) fondarono il ''' Partito socialista francese''' con [[Jean Jaurès]] come portavoce.
 
==Creazione==
Nel [[1905]] al congresso di Parigi venne firmata la riunificazione del socialismo francese (unione del PSDF e del PSF), dando seguito al [[congresso internazionale socialista di Amsterdam]] del [[1904]]. La ''SFIO'', « partito del movimento operaio », vedeva la luce.
 
Questo nuovo partito, diretto da [[Jules Guesde]], [[Jean Jaurès]], [[Édouard Vaillant]] e [[Paul Lafargue]], prese posizione contro la politica coloniale e il nazionalismo bellicista.
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Nel [[1914]] la grande maggioranza della SFIO accettò di appoggiare la guerra, in contrasto con la linea sempre tenuta in precedenza.
 
Nel [[1920]], al [[congresso di Tours]], la scissione tra partigiani della [[Seconda Internazionale]] (alla quale la SFIO aveva aderito) e partigiani della [[Terza Internazionale]] (maggioritaria, favorevole alla [[rivoluzione russa]] e al [[bolscevismo]]) diede luogo, da parte di questi ultimi, alla creazione della ''Sezione francese dell'Internazionale comunista'' (futuro [[Partito comunista francese]]). Questa scissione politica fu seguita da una scissione sindacale.
 
[[Léon Blum]] e [[Paul Faure]], nuovi dirigenti della ''SFIO'', iniziarono una politica di raggruppamento della sinistra che condusse al [[Cartello delle sinistre]], vincitore delle elezioni del [[1924]].
 
==Il Fronte popolare e la Liberazione==
Nel [[1934]] l’esclusione dei favorevoli alla partecipazione al governo ([[Marcel Déat]], [[Pierre Renaudel]], [[Adrien Marquet]], che crearono il ''Partito socialista di Francia - Unione Jean Jaurès''), permise il riavvicinamento con i comunisti ([[1934]]) e la nascita del [[Fronte popolare (Francia)|Fronte popolare]] nel [[1936]]. Il [[3 maggio]] [[1936]] la sinistra ottenne 376 deputati su 618, di cui 146 eletti per la SFIO.
 
La corrente « Sinistra rivoluzionaria » di [[Marceau Pivert]], critica verso il moderatismo considerato eccessivo del Fronte popolare, fu espulsa nel [[1938]], e fondò il '' Partito socialista operaio e contadino'' (PSOP: '' Parti Socialiste Ouvrier et Paysan'').
 
La [[Secondaseconda guerra mondiale]] avrebbe diviso in due la SFIO: quelli favorevoli al [[governo di Vichy]] ([[Paul Faure]], [[Charles Spinasse]]), generalmente a causa di un [[pacifismo]] estremo, e gli altri, la maggioranza, che entrarono nelle file della Resistenza ([[Pierre Brossolette]], [[Amédée Dunois]], [[Félix Gouin]], [[Jean-Baptiste Lebas]], [[Daniel Mayer]], [[Guy Mollet]], [[André Philip]], [[Jean Pierre-Bloch]], [[Christian Pineau]], [[Pierre Viénot]]...). Nel marzo 1941, Daniel Mayer creò, insieme ad alcuni ex deputati e militanti, il '' Comitato d'azione socialista'', che si rafforzò nel corso del 1942 e divenne la ricostituita SFIO nel marzo-giugno 1943.
 
Dopo la Liberazione, la SFIO avrebbe ritrovato il suo ruolo di primo piano, insieme al [[Mouvement républicain populaire]] (MRP) e ai [[Partito comunista francese|comunisti]] nei vari governi provvisori, e in seguito, dopo l'esclusione dei comunisti, con il MRP e i liberali.
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==Scissioni e dissoluzione==
 
La questione del [[canale di Suez]], la politica in Algera di [[Guy Mollet]], l'appoggio a [[Charles de Gaulle]] nel [[1958]], provocarono nuove scissioni: il ''Parti Socialistesocialiste Unifiéunifié'' (Partito Socialista Unificato) nel [[1960]], l'''Union des gauches socialistes'' (Unione delle sinistre socialiste).
 
Nel [[1965]] fu fondata la '' Fédération de la gauche démocrate et sociale'' (Federazione della sinistra democratica e sociale), che metteva insieme la SFIO e la ''Convention des Institutionsinstitutions Républicainesrépublicaines'' (Convenzione delle Istituzioniistituzioni Repubblicanerepubblicane). Fu presieduta da [[François Mitterrand]], dirigente della CIR.
 
In seguito, con l’impulso di [[Alain Savary]], la SFIO divenne il ''[[Partito socialista francese|Parti Socialiste]]'' nel congresso di [[Issy-les-Moulineaux]] nel [[1969]].
 
== Segretari generali ==