Cartuccia (munizione): differenze tra le versioni

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Per tutte le tipologie di innesco descritte esistono anche delle varianti più potenti che generano una fiamma maggiore e sono denominati inneschi "magnum" da utilizzarsi appunto per caricamenti di cartucce magnum.
Esistono anche degli inneschi di dimensioni maggiori per il caricamento di munizioni di grosso calibro da fucile come il [[.50 Browning Machine Gun]].
Il propellente usato negli inneschi è lo [[stifnato di piombo]] e sostituisce il più vecchio e inquinante [[fulminato di mercurio]]. Esistono anche inneschi totalmente privi di piombo ma
le case produttrici non li rendono ancora disponibili per la ricarica domestica delle
cartucce e li usano solo per le cartucce commerciali.
 
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[[Immagine:VariousCasings.jpg|thumb|250px|right|Alcuni tipi di [[bossolo]] di vario [[calibro (arma)|calibro]]. Da sinistra a destra: [[cartuccia a pallettoni]], [[7,62 × 51 mm NATO]], [[5,56 × 45 mm NATO]], [[.38 Special]], [[.45 ACP]], [[.40 S&W]], [[9 mm Parabellum]], [[.22 Long Rifle]].]]
I bossoli per armi da fuoco leggere portatili variano sia per la forma, le dimensioni, i materiali di cui sono costituiti.
Le dimensioni fondamentali di un bossolo sono la sua lunghezza, il suo diametro al fondello ed il suo diametro al colletto (la parte anteriore che trattiene la palla): altri fattori dimensionali dipendono dalla forma del bossolo stesso.
 
====Forma====
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La prima cartuccia per armi leggere militari risale al [[1586]]. Consisteva in un carico di [[polvere da sparo]] e un [[proiettile]] in un tubo di carta. La carta spessa infatti è ancora conosciuta come ''carta balistica'', per il suo antico uso.<br/>
Tale cartuccia era usata nelle armi da fuoco militari a carica frontale o [[avancarica]]: la base della cartuccia veniva tolta dal soldato, la polvere da sparo veniva versata nella canna e quindi inserito il proiettile.
 
Prima dell'invenzione dell'[[acciarino]], avvenuta intorno al [[1635]], l'innesco (una polvere da sparo a grana fine detta polvere serpentina) era originariamente contenuto in una fiaschetta, da cui lo sparatore lo introduceva nello scodellino di accensione. In epoca successiva lo scodellino veniva riempito dalla cartuccia prima descritta. Il meccanismo del moschetto ad acciarino, in cui lo scodellino era coperto da un pezzo di [[acciaio]] rigato contro cui sfregava la [[pietra focaia]], rese inutile questo metodo di innesco, poiché nel caricamento una parte del carico di polvere passava dalla canna attraverso il focone (piccolo foro nella culatta attraverso il quale si accendeva la polvere da sparo) direttamente nello scodellino.
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Il successivo importante miglioramento nel metodo di accensione fu l'introduzione della [[capsula a percussione]] in rame. Questa fu impiegata in maniera generalizzata ai moschetti militari [[Gran Bretagna|britannici]] (i ''Brown Bess'') nel [[1842]], un quarto di secolo dopo l'invenzione della polvere da percussione e dopo una laboriosa serie di test governativi tenutisi a Woolwich nel [[1834]]. L'invenzione che rese possibile la capsula di percussione fu brevettata da A. J. Forsyth nel [[1807]], e consisteva in un innesco di [[clorato di potassio]], [[zolfo]] e [[Carbone (energia)|carbone]] di legna che esplodeva per "concussione" (cioè urto, scossa violenta). Quest'invenzione fu gradualmente sviluppata, e usata prima in una capsula di acciaio, e poi in una di rame, da vari armaioli e privati prima di giungere ad un uso generalizzato in ambito militare circa trent'anni dopo. Determinante fu [[Samuel Pauly]] che nel [[1812]] costruì la prima cartuccia realizzata in questo modo. La modifica delle armi in uso, dall'acciarino alla percussione, fu eseguita facilmente sostituendo lo scodellino con un luminello perforato, e sostituendo il [[cane (armi)|cane]] ([[percussore]]) che portava la pietra focaia con uno più piccolo in cui era praticato un incavo conformantesi al luminello<ref>Luminello: nelle antiche armi da fuoco, piccolo cilindro forato su cui si infilava la capsula d'innesco della carica di lancio ([http://old.demauroparavia.it/64913 Dizionario De Mauro Paravia])</ref>; su quest'ultimo veniva posta la capsula contenente la miscela detonante, ora composta da tre parti di clorato di potassio, due di [[fulminato di mercurio]] e una di [[vetro]] in polvere. La capsula detonante così fatta portò all'invenzione della moderna cartuccia, e rese possibile l'adozione generalizzata della retrocarica per tutte le varietà di fucili e pistole.
 
Probabilmente nessuna invenzione collegata con le armi da fuoco ha comportato tali cambiamenti nei principi costruttivi come quelli derivanti dal bossolo ad espansione. Questa invenzione rivoluzionò completamente l'arte di costruire pistole, fu applicata con successo a tutte le tipologie di armi da fuoco, e fece nascere una nuova e importante industria, quella della produzione di cartucce.
 
Il suo carattere principale è la prevenzione di tutte le fughe di gas dalla culatta al momento dello sparo, per mezzo di un involucro deformabile. Prima di questa invenzione i fucili venivano caricati con polvere da innesco, polvere da sparo, [[borra|stoppaccio]], proiettile e capsula in rame, tutti inseriti separatamente. Il primo modello efficiente di involucro fu brevettato, secondo alcuni esperti, da un certo Houiller, armaiolo [[parigi]]no, nel [[1847]]; secondo altri da Lefaucheux, anch'egli armaiolo parigino, intorno al [[1850]]. Consisteva in un sottile involucro di ottone e [[carta]] che si espandeva con la forza dell'esplosione adattandosi perfettamente alla canna, e così formando un efficiente sistema di direzionamento dei gas. Una piccola capsula di percussione era posta al centro della base della cartuccia, e veniva detonata per mezzo di uno spillo in ottone colpito dal grilletto; lo spillo dava anche modo di estrarre il bossolo. Questa cartuccia fu introdotta in Inghilterra da Lang intorno al [[1855]].
 
La cartuccia ''centerfire'' fu introdotta in Inghilterra nel 1861 da Daw. Si dice che sia stata inventata da Pottet a Parigi, poi perfezionata da Schneider, certamente vi fu una lunga disputa riguardo al [[brevetto]]. Daw in seguito perse il controllo del brevetto in favore di Eley. In questa cartuccia la capsula, posta al centro della base, viene detonata da un percussore che attraversa la culatta; il bossolo viene retratto, nella maggior parte delle armi moderne espulso, da un estrattore a slitta fissato all'estremità posteriore della canna, il quale si aggrappa all'orlo della base della cartuccia.
 
È praticamente la moderna cartuccia ora universalmente in uso. Nei fucili militari subì gradualmente delle piccole modifiche. Il bossolo divenne di carta di varie qualità con una base in ottone, o interamente in ottone. L'imbottitura tra polvere e colpo fu progressivamente assottigliata e migliorata in qualità; l'estremità del bossolo conformata per adattarsi perfettamente nella camera di scoppio.
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