Complici del silenzio: differenze tra le versioni

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|titoloitaliano = Complici del silenzio
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== Trama ==
[[File:Madres de Plaza de Mayo (1).jpg|thumb|left|Il ''fazzoletto bianco'', simbolo delle ''Madri di Plaza de Mayo'', dipinto sulla pavimentazione della piazza a Buenos Aires]]
 
[[Argentina]], [[1978]], il [[giornalista]] [[italia]]no Maurizio Gallo, insieme al collega Ugo Ramponi, giunge a [[Buenos Aires]] come inviato per il suo [[giornale]] con l'incarico di seguire i [[Campionato mondiale di calcio 1978|campionati del mondo di calcio]]; appena giunto nella capitale si reca a casa dello zio Maurizio, [[Emigrazione italiana|emigrato]] molti anni prima nel paese [[America latina|latino americano]] dove ha messo radici, sposando una donna argentina e facendo una buona carriera nel campo dell'[[edilizia]].<br>
Durante l'incontro con i parenti fa la conoscenza di Pablo Pere, marito della cugina ed importante personaggio in seno all'organizzazione della manifestazione iridata, il quale gli assicura che farà tutto il possibile per aiutarlo e che l'Italia e l'Argentina disputeranno la finale; durante il pranzo Maurizio chiede di fare una telefonata poiché un suo amico argentino che vive in Italia gli ha chiesto il favore di portare del [[denaro]] alla moglie che risiede a Buenos Aires, il particolare non sfugge a Pablo che, una volta uscito, chiede al suo autista di informarsi sul numero chiamato dal giornalista.
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La manifestazione intanto ha inizio, con un messaggio inaugurale di pace da parte del presidente [[Jorge Rafael Videla]], e l'Italia dopo qualche giorno vince la sua prima partita ma Maurizio chiede al suo collega di scrivere i pezzi sportivi per lui mentre, nonostante gli avvertimenti di Pablo che lo mette al corrente che l'Argentina dovrà vincere il mondiale e che nulla dovrà interferire con questo, prosegue la sua indagine, seguito a sua insaputa dai militari che lo sorvegliano per arrivare alla ragazza ed ai suoi compagni.<br>
Il cugino Carlos viene arrestato, insieme ad altri studenti, durante la [[Celebrazione eucaristica|messa]] per la morte di un loro [[professore]] e di lui si perdono le tracce ed anche Maurizio, che si è recato insieme ad Ana nella sua tenuta al confine con il [[Paraguay]], viene arrestato dai militari che lo ritengono un agitatore, riuscendo però a fare fuggire momentaneamente la ragazza.
 
[[File:Madres de Plaza de Mayo (1).jpg|thumb|left|Il ''fazzoletto bianco'', simbolo delle ''Madri di Plaza de Mayo'', dipinto sulla pavimentazione della piazza a Buenos Aires]]
 
Nella caserma dove viene rinchiuso il giornalista scopre una realtà di violenze e di soprusi, che subisce anche in prima persona, e naturalmente di morte. Lo zio, ignorando che il figlio è già stato ucciso, chiede aiuto a Pablo, supplicandolo di ritrovare Carlos ed il nipote Maurizio ma ottiene solo risposte vaghe e, dopo che qualunque ricerca è risultata vana, si reca dall'[[Ambasciatore]] italiano e con un grido di disperazione chiede di essere ascoltato, rinfacciandogli tanto la politica italiana che lo ha costretto ad emigrare quanto il silenzio sui cittadini che stanno scomparendo ma anche questo tentativo non ha effetto in quanto l'Italia non intende in alcun modo pregiudicare i propri rapporti con l'Argentina.
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Maurizio viene scarcerato e portato all'aeroporto insieme ad Ana; tutto fa sembrare che, grazie all'intervento di Pablo, entrambi saranno lasciati partire, ma la giovane riesce a scendere dalla macchina ed a scappare confondendosi tra la folla festante con il chiaro intento di rimanere a combattere per il suo paese. Molti anni dopo Maurizio tornerà in Argentina, non più come inviato sportivo ma come giornalista politico, per seguire i nuovi processi a carico della giunta militare e, una volta giunto a Buenos Aires, troverà una giovane ragazza che tiene in mano un quotidiano con la sua foto e che lui riconosce come sua figlia; l'incontro avviene di fronte al monumento ai circa 30.000 "scomparsi" dove probabilmente è affissa anche l'immagine di Ana.
 
== CuriositàProduzione ==
[[File:Stefano Incerti ed Alessio Boni sul set di "COMPLICI del SILENZIO".jpg|thumb|Stefano Incerti ed Alessio Boni sul set]]
*Le immagini del film sono inframmezzate da filmati autentici della manifestazione quali il messaggio di inaugurazione del presidente, le reti della partita [[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]-[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] e della finale [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]-[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]], la premiazione e la festa per le strade di Buenos Aires.
 
*Prima dell'inizio del campionato del mondo il giornalista [[Gianni Minà]] fu espulso dall'Argentina per avere cercato di raccogliere notizie sui ''desaparecidos''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/08/Argentina_1978_film_denuncia_sui_co_9_090408077.shtml Archivio, Corriere della sera.it]</ref>.
*Le immagini del film sono inframmezzate da filmati autentici della manifestazione quali il messaggio di inaugurazione del presidente, le reti della partita [[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]-[[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] e della finale [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]]-[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]], la premiazione e la festa per le strade di Buenos Aires.
 
*Prima dell'inizio del campionato del mondo il giornalista [[Gianni Minà]] fu espulso dall'Argentina per avere cercato di raccogliere notizie sui ''desaparecidos''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/08/Argentina_1978_film_denuncia_sui_co_9_090408077.shtml Archivio, Corriere della sera.it]</ref>.
 
== Voci correlate ==
 
*[[Guerra sporca]]
*[[Dittatura militare]]