Colley Cibber: differenze tra le versioni

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[[Image:Hogarth, William - David Garrick as Richard III - 1745.jpg|thumb|200px|left|L'innovativa e realistica interpretazione che [[David Garrick]] diede di ''Riccardo III'' pose fine alla tradizione melodrammatica di Cibber]]
 
Gli sforzi che Cibber pose in atto per interpretare ruoli tragici vennero ridicolizzati dai suoi contemporanei: quando Cibber nel ruolo di [[Riccardo III (Shakespeare)|Riccardo III]] interpretò la scena d'amore con Lady Anne, il ''Grub Street Journal'' così scrisse, "Cibber sembra un borseggiatore, con il suo stringersi nelle spalle e con le sue smorfie pare uno che ha in mente di far sua la borsetta più che il cuore di lei".<ref>Issue of 31 October 1734, quoted in Barker, p. 38 and Highfill ''et al''., p. 217</ref> Cibber calcò il palcoscenico ogni anno, salvo in due occasioni (nel 1727 e nel 1731), fra il debutto nel 1690 ed il suo ritiro nel 1732, interpretando più di 100 ruoli<ref name=odnb /> in quasi 3.000 rappresentazioni documentate.<ref>Koon, p. 192</ref> Dopo aver venduto nel 1733 la sua quota di partecipazione nel Drury Lane Theatre e pur godendo di una vecchiaia benestante, Cibber di tanto in tanto ritornava sul palcoscenico per interpretare le classiche parti da bellimbusto della commedia del periodo della Restaurazione, nelle quali era molto apprezzato dal pubblico. Rimasero leggendarie le sue interpretazioni di ''Lord Foppington'', ''Sir Courtly Nice'' e ''Sir Fopling Flutter''. Il critico John Hill nella sua opera del 1775 ''The actor, or, A treatise on the art of playing'', descrisse Cibber come "il miglior Lord Foppington di sempre, perché nella vita reale (con tutto il rispetto da parte di uno che lo ama) egli aveva proprio un che del bellimbusto".<ref>John Hill, ''The actor, or, A treatise on the art of playing'', 1775, p. 176, quoted by Salmon in the ODNB</ref> Nella stagione 1738–39, Cibber interpretò ''Shallow'' nell'[[Enrico IV (Shakespeare)|Enrico IV]], Parte II di Shakespeare ed ottenne ottime critiche,<ref>Barker, p. 175</ref> ma il suo ''Riccardo III'' (nell'adattamento da lui fatto) non fu ben accolto.<ref>Barker, pp. 175–176</ref> Nel bel mezzo della rappresentazione, Cibber sussurrò al collega attore Benjamin Victor che voleva tornarsene a casa, forse perché si era reso conto che era troppo vecchio per quella parte e per gli impegni psicofisici che essa richiedeva.<ref>Barker, p. 176</ref> Cibber tentò anche l'interpretazione di ruoli tragici scritti da [[Ben Jonson]], [[John Dryden]] ed altri, ma sempre con poco successo. Verso la fine della sua carriera, il pubblico era ormai preso dall'innovativo realistico modo di recitare della stella nascente [[David Garrick]], che debuttò a Londra nel 1741 interpretando la parte di ''Riccardo III'' proprio nell'adattamento di Cibber. Cibber ritornò sul palcoscenico per un'ultima volta nel 1745 nel ruolo del ''cardinale Pandulph'' nel suo dramma ''Papal Tyranny in the Reign of King John''.<ref name=odnb /><ref>Ashley, p. 33</ref>
 
==Cibber, l'impresario==