Hector Guimard: differenze tra le versioni

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Non mancano le innovazioni strutturali, come nella straordinaria [[sala da concerto Humbert-de-Romans]] (1901), dove la cura architettonica si unisce ad un razionale studio delle volumetrie, per arrivare ad un'acustica perfetta. O ancora nell'hotel Guimard (1909), dove la funzione portante dell'edificio è affidata alle sole pareti esterne, permettendo così di operare con più fantasia sugli spazi interni, che sono molto ampi e con una planimetria diversa da un piano all'altro.
 
Guimard desidera però diffondere la sua arte su vasta scala, a beneficio anche di coloro che hanno poche risorse economiche. In quest'ambito ebbe un grande successo - nonostante gli scandali - nella costruzione delle edicole d'ingresso delle stazioni della [[metropolitana di Parigi]]: elaborate e voluttuose strutture in ferro battuto e vetro, influenzate dallo stile di [[Eugène Viollet-le-Duc|Viollet-le-Duc]]. L'idea è ripresa - ma con meno successo - nel 1907, allorchèallorché produce un catalogo di elementi in ghisa applicabili all'architettura. Al [[1911]] risalgono l'[[Hôtel Mezzara]] e i condomini di [[rue Agar]], sempre a [[Parigi]].
 
Anche nella creazione di oggetti d'arte di minori dimensioni, Guimard persegue l'ideale di continuità formale e lineare con l'arredamento circostante, e tenta di unire tutte le funzioni pratiche possibili in un corpo unico, come con il ''Vaso delle Binelles'', del 1903.