Castello del Carmine: differenze tra le versioni

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Nel [[1512]], a causa di un'alluvione, il torrione principale fu riedificato in forma quadrata.-Fra il [[1647]]-[[1648]], durante la rivolta di [[Masaniello]], fu la dimora del capopopolo [[Gennaro Annese]].
 
Nel [[1662]], a seguito delle mutate condizioni belliche, per decisione del viceré [[Gaspar de Bracamonte y Guzmán Pacheco de Mendoza|conte di Peñaranda]], fu seriamente rimaneggiato dal punto di vista militare, conferendo maggiore risalto agli arredi e alle stanze che avrebbero dovuto ospitare i capitani di ventura e i mercenari più esigenti e separandone nettamente gli ambienti dall'area conventuale dei Carmelitani. Il viceré affidò la progettazione dei lavori a [[Bonaventura Presti]] e la sua realizzazione agli ingegneri Antonio Cafaro e [[Francesco Antonio Picchiatti]].
 
Tra gli eventi più celebri che si sono svolti in questa sede si ricordano: la proclamazione della “[[Serenissima Real Repubblica Napolitana]]” che, però, durò solo alcuni giorni; la [[congiura di Macchia]], nel [[1707]], che anticipò l'arrivo degli Austriaci; l'occupazione delle truppe francesi di Championnet nel [[1799]]; lo strenuo tentativo di resistenza del contingente borbonico di stanzia ai Mille di Garibaldi.