Battaglia di Fiesole (405): differenze tra le versioni

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{{Infobox conflitto
|Tipo=Assedio
|Nome del conflitto=Battaglia di Fiesole (405)
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|Data= [[405]]/[[406]]
|Luogo= [[Fiesole]]
|Esito= Sconfitta dei Goti di Radagaiso.
|Schieramento1= [[File:Vexilloid of the Roman Empire.svg|15px]] [[Tardo impero romano|Romani]]
|Schieramento2= [[Goti]]
|Comandante1=[[Stilicone]]
|Comandante2=[[Radagaiso]]
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}}
{{Campagnabox Invasioni barbariche del V secolo}}
La '''battaglia di Fiesole''' fu una battaglia combattuta tra l'[[Impero romano d'Occidente]] e i [[Goti]] di [[Radagaiso]].
 
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E continua narrando che i Romani avrebbero vinto i Goti di Radagaiso senza combattere perché i nemici intrappolati sulle colline di Fiesole rimasero senza cibo e furono massacrati non dalla spada ma dalla fame.<ref name=OroVII37/>
 
La versione dello storico greco Zosimo sull'invasione di Radagaiso è invece completamente differente da quella di Orosio.<ref name=ZosVZosV26>Zosimo, Libro V,26.</ref> Secondo Zosimo, Stilicone si era messo d'accordo con [[Alarico I]] affinché lo assistesse in un eventuale guerra civile contro l'Impero d'Oriente per costringere l'Imperatore d'Oriente [[Arcadio di Bisanzio|Arcadio]] a cedere all'Imperatore d'Occidente le diocesi di Dacia e Macedonia.<ref name=ZosVZosV26/> Mentre però Alarico era in Epiro ad aspettare l'arrivo di Stilicone, un barbaro di nome Radagaiso radunò più di 400.000 celti e altri Germani da oltre Danubio e con questi si preparava ad invadere l'Italia.<ref name=ZosVZosV26/> Zosimo narra poi che Roma e l'Italia cadessero nel panico ma che Stilicone, per niente intimorito, radunò in [[Liguria]] nella città di [[Pavia]] (antica ''Ticinum'') 30 coorti e diversi ausiliari tra [[Unni]] e [[Alani]] e con essi varcò il Danubio per scontrarsi con l'esercito di Radagaiso prima che invadesse l'Italia, e, con un attacco a sorpresa, sconfisse sonoramente il nemico.<ref name=ZosVZosV26/> Arruolò poi alcuni soldati nemici nel suo esercito, dopodiché tornò in Italia dove fu lodato per aver liberato l'Italia da una così temibile invasione prevenendola.<ref name=ZosVZosV26/>
 
Tra le due versioni, quella di Orosio è la più attendibile in quanto fonte occidentale e più vicina degli eventi. Peter Heather ha definito la versione di Zosimo come piena di "pasticci". Solo Zosimo infatti sostiene che Stilicone avrebbe sconfitto Radagaiso oltre Danubio impedendogli di invadere l'Italia, mentre tutte le altre fonti (Orosio, Prospero e Paolino) narrano che la sconfitta di Radagaiso avvenne in Italia, più precisamente in Tuscia. Gibbon stesso si stupì dell'errore di Zosimo scrivendo "Un errore strano che è goffamente e imperfettamente curato leggendo Ἄρνον [Arnon=Arno] per Ἴστρον [Istron=Istro/Danubio]". [[John Bagnell Bury|JB Bury]] e sir Thomas Hodgkin provarono a spiegare l'errore di Zosimo in questo modo: sulla base di una frase contenuta nella Cronaca di [[Prospero Tirone]] secondo cui nel 400 Radagaiso si alleò con Alarico quando egli [[Guerra gotica (402-403)|invase l'Italia]], i due studiosi hanno ipotizzato che i Vandali che nel 401 invasero la Rezia e che furono sconfitti da Stilicone fossero condotti proprio da Radagaiso e che Zosimo, pasticciando, abbia confuso la campagna del 401 con quella del 405; quindi la sconfitta inflitta da Stilicone secondo Zosimo a Radagaiso sul Danubio sarebbe avvenuta nel 401 e sarebbe dunque distinta dall'invasione del 405 conclusasi con la battaglia di Fiesole.<ref>[http://oll.libertyfund.org/title/1372/51665 Gibbon-Bury, ''The History of the Decline and Fall of the Roman Empire'', Vol. V, Appendice 10]</ref>