Fermo Ghisoni da Caravaggio: differenze tra le versioni

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::<small>[[Giorgio Vasari]] ([[1568]])</small>
 
Nella pittura di Ghisoni si ritrova lo stile e la continuità del predecessore mantovano [[Andrea Mantegna]], ne sono a prova i modelli calcografici da lui riutilizzati (per es. la “Madonna della Tenerezza”), così come tutti gli artisti di maggior o minor rilievo con i quali ha collaborato nella sua vita. È proprio grazie a Fermo e agli artisti suoi contemporanei e conterranei che il percorso stilistico pittorico, nato dallo studio degli autori classici come [[Tiziano]] [[Correggio (pittore)|Correggio]] e [[Leonardo]], sfocerà poco più tardi nella teatralità, nella [[Plasticità (arte)|plasticità]] “naturale” delle figure e nella luminosità dei dipinti di [[Michelangelo Merisi da Caravaggio]] che con Fermo condividerà le medesime origini.
 
==Biografia==
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Dal [[1545]] partecipa a una serie di quadri per il [[Duomo di Mantova]] tra cui la ''Vocazione degli apostoli Andrea e Pietro'' (opera dispersa) e altre opere derivate da disegni di [[Giovanni Battista Bertani]], mentre sono attribuiti a lui i dipinti di [[Santa Lucia]] e [[San Giovanni Evangelista]] ([[1552]]).
 
Ancora suda disegni di [[Giulio Romano]] derivano le opere: ''La Madonna col Bambino'' e ''I Santi Bonaventura e Francesco'' della cappella Castiglioni nel [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Curtatone)|Santuario della Beata Vergine delle Grazie]] a [[Curtatone]] ([[Mantova]]) e la ''Madonna col Bambino e Santi'' della chiesa di Santa Caterina in Mantova.
 
Altre bellissime opere da annoverare sono: