Deportazioni sovietiche dall'Estonia: differenze tra le versioni

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[[File:PlaqueMemorizingEstonianGovernment.jpg|thumb|right|300px|Targa commemorativa, posta sull'edificio del [[Governo dell'Estonia]], ([[Casa Stenbock]]) a [[Toompea]] con l'elenco delle vittime e dei membri del governo estone fucilati, dal terrore comunista, durante l'occupazione sovietica]]
[[File:Belomorkanal.png|thumb|300px|Deportati nei [[Gulag]] sovietici, mentre eseguono i lavori forzati]]
{{Quote|''"Un branco di banditi nel 1944- i nazisti - e'è stato cacciato da un altro - i sovietici"|da un'intervista al [[Presidenti dell'Estonia|Presidente]] [[Toomas Hendrik Ilves]] alla BBC del [[2007]]<ref>Articolo Pravda 28.02.2008)</ref>}}''.
Per '''deportazioni dall'[[Estonia]]''', si intendono tutti quegli atti di violenza e ''terrore comunista'', perpetrati ai danni della popolazione locale estone e dei [[Stati baltici|paesi baltici in generale]], con lo scopo finale di trasferirla forzatamente nei [[gulag]] in [[Urss]], condannandola poi a morte o ai lavori forzati. Sono avvenute principalmente tra il [[1940]] ed il [[1953]], nell'epoca di [[Stalin]] e durante l'[[Occupazione sovietica delle repubbliche baltiche|occupazione sovietica delle repubbliche]].<ref>Fonte: Enciclopedia Universale Treccani</ref>