George Stephenson: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Elimino interlinks vedi Wikidata |
Testo - Correzione |
||
Riga 37:
Al crescere della sua fama, Stephenson venne assunto per la progettazione di una linea ferroviaria di circa 13 km: nel risultato finale, la locomotiva veniva utilizzata come forza motrice solo nei tratti pianeggianti o in salita, mentre per i tratti in discesa si sfruttava l'[[inerzia]]. Fu un grande passo per la tecnica ferroviaria, in quanto fu il primo percorso in cui non venisse utilizzata in nessun modo la trazione animale.
Nel [[1821]] si cominciò a progettare la ferrovia tra [[
Mentre elaborava questo progetto, Stephenson poté notare che anche una leggera salita rallentava notevolmente la velocità dei suoi motori, e similmente, potremmo aggiungere, un dolce declivio ne rendeva quasi inutili i [[freno|freni]]. Ne concluse quindi che le vie ferrate dovessero venir costruite il più possibile in zone pianeggianti, e si accinse a elaborare due nuovi progetti con questa convinzione ben ferma. Ne uscirono la [[ferrovia tra Bolton e Leigh]] e la [[ferrovia tra Liverpool e Manchester]], costruite su argini o in trincee o su viadotti in pietra per rendere più praticabile il percorso. [[topografia|Analisi]] non accurate del territorio per il tracciato originale di questa seconda tratta (causate tra l'altro anche da qualche proprietario terriero non favorevole) fecero sì che Stephenson non venisse favorevolmente accolto al [[parlamento]] durante la votazione: la nuova proposta, con un nuovo tragitto, venne sottoposta a votazione e la superò in una sessione successiva. Ma il nuovo tragitto presentava un considerevole problema: l'attraversamento della [[torba|torbiera]] di [[Chat Moss]], apparentemente senza fondo. Un problema che il nostro ingegnere affrontò e superò con metodi inusuali, praticamente riuscendo a farvi ''galleggiare'' i binari.
|