Carota di ghiaccio: differenze tra le versioni

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Una '''carota di ghiaccio''' è una sezione semicircolare di [[ghiaccio]] ricavata tramite [[carotaggio]] dei [[ghiacciaio|ghiacciai]] o delle calotte polari. La carota può forniri utili indicazioni sul [[clima]] del passato, dato che le nevi riportano numerose indicazioni su diversi parametri atmosferici, quali [[temperatura]], composizione dell'aria, [[radiazione solare]] ed eventi straordinari come [[Eruzione vulcanica|eruzioni vulcaniche]]. L'affidabilità e la quantità di dati presenti in una carota di ghiaccio è molto maggiore in confronto ad altri metodi [[Paleoclimatologia|paleoclimatici]], come la [[dendrocronologia]] (ceppi degli alberi) o l'uso delle [[varva|varve]].
 
La lunghezza delle carote determina il numero di anni che si possono studiare. Il carotaggio in [[Antartide]], ad esempio presso la [[Base Vostok]] o grazie al progetto [[EPICA]] (''European Project for Ice Coring in Antarctica'') sul [[Plateau Antartico]], ha permesso agli scienziati di ricavare informazioni fino a 800 mila&nbsp;000 anni fa.<ref>{{Cita web|url=http://www.esf.org/index.php?id=855|titolo=European Project for Ice Coring in Antarctica (EPICA)|accesso=11 Aprile 2013}}</ref>
 
== Struttura delle carote di ghiaccio ==
Il ghiaccio è formato dalla [[neve]] che si accumula, schiacciando gli strati sottostanti sotto il suo peso. È necessario che nelle aree dove si vogliano eseguire questi studi la temperatura esterna non superi mai gli 0 º°C, neanche durante l'[[estate]], poiché l'[[acqua]] andrebbe [[percolazione|percolando]] attraverso il ghiaccio, distruggendone il prezioso contenuto di gas e altre sostanze ed invalidando i dati raccolti.
 
La neve compattata prende il nome di [[firn]], che è un materiale ancora [[Porosità|poroso]]. Più sotto si trova il ghiaccio vero e proprio, che assume una colorazione blu: è da questo livello in poi che si può analizzare il contenuto e datare la carota, poiché più sopra è ancora presente un ricambio d'aria.
 
[[File:GISP2 1855m ice core layers.png|thumb|right|250px|Sezione lunga 19 cm di una carota di ghiaccio nella quale è possibile distinguere i singoli strati annuali. Le frecciefrecce indicano i periodi estivi]]
=== Datazione delle carote ===
Fino ad un certo livello è possibile distinguere i singoli strati che rapresentano un [[anno]] di vita del ghiacciaio. Infatti, ad ogni ciclo stagionale corrisponde una certa quantità e qualità del ghiaccio: ad esempio, nell'[[emisfero meridionale]], le precipitazioni [[inverno|invernali]] che avvengono da [[aprile]] a [[settembre]] sono più consistenti e formano ghiaccio dalla colorazione più scura, mentre gli strati estivi sono decisamente più chiari e meno lunghi.
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Il ghiaccio può essere studiato in diversi modi. La sua [[conduttività elettrica]] ad esempio fornisce importanti dati sulla sua composizione, soprattutto in termini di impurità come polveri desertiche (che possono indicare un periodo con [[vento|venti]] più forti) o materiale vulcanico.
 
L'[[acqua]] stessa che forma il ghiaccio viene analizzata in termini di contenuto [[isotopi|isotopico]]co. Poiché i differenti isotopi dell'[[ossigeno]] hanno diverse velocità di [[evaporazione]] e [[condensazione]], la misurazione del [[Delta-O-18]] permette di ricavare informazioni sulla temperatura degli oceani e dell'atmosfera in un particolare periodo storico. La radiazione solare può essere calcolata tramite gli isotopi del [[berillio]]: la concentrazione di Be-10 è infatti proporzionale all'intensità dei [[raggi cosmici]] che colpiscono la [[Terra]].
 
Inoltre, bolle d'aria intrappolate all'interno del ghiaccio racchiudono l'atmosfera dei tempi passati.<ref>{{Cita web|url=http://www.pnas.org/content/94/16/8343.long|autore=Michael Bender, Todd Sowers, Edward Brook|titolo=Gases in ice cores|accesso=11 aprile 2013}}</ref> L'analisi grazie alla [[spettrometria di massa]] o alla [[gascromatografia]] può fornire i valori di diverse sostanze, come l'[[anidride carbonica]] o il [[metano]]. Ciò è molto l'utile per determinare la composizione atmosferica passata ed anche per prevedere i possibili effetti dei [[cambiamenti climatici]] dovuti all'emissione di [[gas serra]]. Ricostruzioni dai ghiacci ricavati a Vostok indicano una forte correlazione fra la temperatura e la quantità di CO<sub>2</sub> presente nell'atmosfera.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hubertus Fischer|coautori=Martin Wahlen, Jesse Smith, Derek Mastroianni, Bruce Deck|titolo=Ice Core Records of Atmospheric CO2 Around the Last Three Glacial Terminations |rivista=[[Science]]|anno=1999|volume=283|numero=5408|pagine= 1712-1714|doi=10.1126/science.283.5408.1712}}</ref>
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{{Portale|geologia}}
 
[[Categoria:Paleoclimatologia]]