Melchior Ndadaye: differenze tra le versioni

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==Vita privata e formazione==
Nacque a MaramaMurama nel comune di [[Nyabihanga]] in [[provincia di [[Muranvya]] da Pie Ndadaye e Thérèse Bandushubwenge, da famiglia [[hutu]], primo di dieci fratelli.
Frequenta la scuola normale a [[Gitega]], ma nel [[1972]] in seguito ai fatti di violenza, è costretto a fuggire ed a rifugiarsi in [[Rwanda]]. Prosegue gli studi secondari a [[Butare]] prima di frequentare la facoltà di scienze dell'educazione dell'università nazionale rwandese, sempre a Butare, dove inizierà ad insegnare dopo la laurea.
 
Sposa Laurence Nininahazwe il 7 luglio 1984 dalla quale avrà tre figli: Alain Guéva, TikaDavid Lektika e etMarie Libertas.
 
Nel [[1983]] rientra in Burundi e conntinuerà la propria formazione bancaria presso l<nowiki>'</nowiki>''Institut Technique de Banque du Conservatoire National des Arts et Métiers de France.
 
Melchior Ndadaye è stato ucciso nella mattinata del 21 ottobre 1993, verso le ore 9 3 :30 da tre militari dell'11° blindato del 2º comando che nella notte avevano compiuto il golpe, impiccatostrangolato adcon una corda e trafitto sette volte dalle baionette degli stessi militari. Il suo cadavere venne abbandonato nel campo e dileggiato, infine sepolto in una fossa comune nello stesso campo insieme ai corpi di Pontien Karibwami, vicepresidente e presidente dell'Assemblea Nazionale, di Bimazubute Gilles, vice presidente dell'Assemblea Nazionale, di Juvénal Ndayikeza, ministro dell'agricoltura e dello sviluppo rurale e Richard Ndikumwami , Direttore dei Servizi Segreti.
 
In seguito alle imponenti reazioni nazionali ed internazionali, i corpi sono stati riesumati, puliti e deposti, dopo un esame autoptico, ciascuno in una bara di legno e così restituiti alle famiglie procedendo alla preparazione dei funerali di stato<ref>R. Krueger, ''From Bloodshed to Hope in Burundi'', 2007, ISBN 978-0-292-71486-1.</ref> celebrati il 6 dicembre 1993.
 
Il 14 maggio 1999 termina il processo, giudicato una farsa dai partiti [[hutu]]<ref>BBC news, 14 maggio 1999, ore 21:35.</ref>, contro i presunti killer. Sono stati condannati a morte il tenente Paul Kamana, in esilio in Uganda, Laurence Nzeyimana, Giovenale Gahungu, Sylvère Nduwumukama e Emmanuel Ndayizeye. Le responsabilità degli alti gradi e dei politici non sono stati accertati.
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==Biografia==
* {{fr}}R. Ntibazonkiza, ''Biographie du Président Melchior Ndadaye. L’homme et son destin'', Sofia, Bulgarian Helsinki Committee, 1996.
* {{en}} International Commission of Inquiry for Burundi, Final Report, 1996 in {{cita web|url=http://www.usip.org/files/file/resources/collections/commissions/Burundi-Report.pdf|titolo=Final Report|accesso=20 aprile 2013}}
 
== Voci correlate ==