Frassineto Po: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Durante il [[medioevo]] Frassineto Po era sotto i Vescovi di [[Vercelli]]; questi lo diedero alla ricca famiglia Cane che risiedeva a [[Casale Monferrato]]. Nel [[1187]] il [[feudo]] venne ceduto al Monastero di Rivolta. Entrò a far parte, nel [[1355]], del Marchesato di [[Monferrato]] e poi, nel [[1371]], cadde sotto [[Milano]]. I [[Gonzaga]] ottennero il [[feudo]] nel [[1446]]. La parrocchia fece parte, fino al [[1804]], della diocesi di [[Milano]] ma poi, nel [[1806]], diventò parte della diocesi di Casale. Durante la [[Seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]], il [[3 maggio]] [[1859]], morirono 8 [[soldati]] di Frassineto.
Frassineto Po dal 2003, su iniziativa dell'editore Claudio Maria Messina e del senatore Angelo Muzio, è un Villaggio del Libro: una vetrina privilegiata per libri fuori catalogo, usati e antichi e un luogo dove, nell’arco di tutto l’anno, si svolge un calendario fitto di appuntamenti, incontri con gli autori, conferenze, rappresentazioni teatrali, mostre d'arte o di fotografia. La sede permanente del Villaggio è ospitata nell’ala est di Palazzo Mossi, costruzione sontuosa e complessa in stile neoclassico, commissionata nel 1812 dal vescovo Vincenzo Maria Mossi all’architetto Agostino Vitoli di Spoleto. Il 16 febbraio 2008 è stato aperto, in una ex discoteca, il Booklet, il primo outlet del libro (dove trovare libri difficilmente reperibili attraverso i canali tradizionali di vendita). In due piani dello storico palazzo è allestito il "[[Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po]]", innovativo percorso museale voluto dal Parco del Po vercellese - alessandrino, in cui si dipana la storia millenaria del territorio con espositori multimediali, postazioni video e scenografie.