Federazione Giovanile Comunista Italiana: differenze tra le versioni

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La mozione votata al congresso recitava:
 
''"L'Ottavo Congresso delle Federazione Giovanile Socialista dinanzi ai risultati del [[XVII Congresso del Partito Socialista Italiano]] ed alla [[I Congresso del Partito Comunista d'Italia|costituzione]] del [[Partito Comunista d'Italia]], sezione dell'[[Internazionale Comunista]], confermando la propria adesione all'Internazionale della gioventù Comunista, delibera di ritirare la propria adesione al Partito Socialista Italiano per aderire, in conformità agli statuti internazionali, al Partito Comunista d'Italia; dichiara di mutare il nome della propria organizzazione in quello di Federazione Giovanile Comunista Italiana".''
 
[[Immagine:XII_Cong_Fgci_1950.jpg|thumb|left|340px|Il XII° Congresso al teatro Goldoni di Livorno dal 29 marzo al 2 aprile 1950]]Il suo periodo di maggiore splendore fu negli [[Anni 1960|anni sessanta]], quando gli iscritti arrivano a 200.000 e la Federazione accentuò i suoi tentativi di ricerca di un profilo autonomo. Gli organi di informazione della Federazione assunsero un ruolo sempre più rilevante: assai importanti furono le pubblicazioni "[[La città futura]]" (che riprendeva il nome da un numero unico pubblicato nel febbraio del [[1917]] a cura della Federazione giovanile piemontese del [[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista]], di cui [[Antonio Gramsci]] curò per intero la stesura) e "[[Nuova generazione]]" (nata, non senza qualche polemica, nel [[1956]]).