CLU (linguaggio di programmazione): differenze tra le versioni

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end complex_number;</code>
 
Mentre i cluster offrivano per l'epoca un sistema avanzato per la strutturazione dei programmi, il CLU non offriva però nessun tipo di struttura per gli stessi cluster. I nomi dei cluster erano globali, e nessun meccanimomeccanismo di spazio dei nomi era stato previsto per raggruppare i cluster o permettergli di essere creati "localmente" all'interno di altri cluster. Questo problema non è limitato al CLU: è sorprendente notare come così tanti linguaggi hanno manifestato l'assenza di questa caratteristica - data l'importanza nell'ALGOL di dare uno scopo alle variabili, sembrava che dare uno scopo ai nomi dei cluster/oggetti dovesse essere una cosa ovvia.
 
Il CLU non permette le conversioni implicite dei tipi. In un cluster le conversioni esplicite de tipi "up" (''su'') e "down" (''giù'') cambiano tra il tipo astratto e la sua rappresentazione. Esiste un tipo universale "any" (''qualunque'') ed una procedura <code>force[]</code> per controllare che l'oggetto sia di un certo tipo. Gli oggetti possono essere mutabili od immutabili: di quest'ultimo tipo sono i "tipi base" come gli interi.