Pietro Lombardo (teologo): differenze tra le versioni

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Anche lo sviluppo del testo mantiene la distinzione tra ''res'' (le prime tre parti) e ''signa'' (l'ultima)
Lo stile del Lombardo snoda l'esposizione delle sentenze coll'eleganza dialettica di tipo anselmiano mantenendosi aderente al rispetto delle varie ''auctotitatesauctoritates'' anche riguardo o stile letterario col quale egli opera una volontaria mimesi.
 
Il testo venne criticato sin dalla sua prima uscita per via del cosiddetto ''nichilismo cristologico''. Lombardo descrive infatti l'incarnazione nei termini di ''assumptus homo'', ossia la persona divina del [[Gesù|Cristo]] avrebbe assunto una natura umana (accessoriamente). Ciò contrastava con la determinazione di origine [[Anicio Manlio Torquato Severino Boezio|boeziana]] per la quale la natura cristologica traeva la sua forma da un sinolo unico di divino ed umano.