Valore aggiunto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sintassi dei link e modifiche minori
Riga 1:
In [[economia]] il '''valore aggiunto''' (anche abbreviato '''VA'''), o '''plusvalore''', è la misura dell'incremento di [[valore (economia)|valore]] che si verifica nell'ambito della [[produzione]] e [[distribuzione commerciale|distribuzione]] di [[bene (economia)|beni]] e [[servizio|servizi]] finali grazie all'intervento dei fattori produttivi ([[capitale (economia)|capitale]] e [[lavoro (economia)|lavoro]]) a partire da beni e risorse primarie iniziali.
 
L'[[impresa]] acquista beni e servizi necessari a produrre altri beni e servizi. La differenza tra il valore finale dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo è il valore aggiunto. Pertanto si può dire che esso è una misura dell'''incremento lordo'' del [[valore (economia)|valore]] risultante dell'attività economica cioè nel processo di trasformazione delle materie prime iniziali in prodotto finale.
 
Può essere osservato in tre modi differenti, ma tra di loro equivalenti:
Riga 7:
* dal punto di vista della produzione, sottraendo al valore dei beni e servizi prodotti il valore dei beni e servizi necessari per produrli;
 
* osservando come i [[reddito|redditi]] vengono distribuiti ai [[Fattori_della_produzione|fattori della produzione]];
 
* sommando il valore dei beni e servizi venduti al consumatore finale, osservando cioè la [[spesa (economia)|spesa]].
Riga 18:
 
L'imposta sul valore aggiunto ([[IVA]]) è un'[[imposta]] sui consumi che colpisce ogni fase della produzione di beni e servizi soggetti all'imposta.
In occasione della vendita (o, più in generale, del trasferimento) di beni e servizi l'impresa emette una [[fattura (documento)|fattura]] o uno scontrino comprendente il valore del bene e l'imposta, calcolata in [[percentuale]] sul valore del bene.
L'IVA così calcolata rappresenta un debito dell'impresa nei confronti dell'[[Erario]], mentre il valore dell'IVA per gli acquisti di beni e servizi impiegati nel processo produttivo rappresenta un credito dell'impresa nei confronti dell'Erario.
Solo per il consumatore l'IVA non rappresenta un credito nei confronti dell'Erario, bensì un [[costo]].