Jamestown (Virginia): differenze tra le versioni

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Nel 1606 La [[Virginia Company]] ricevette dal re [[Giacomo I d'Inghilterra]] una concessione per la costituzione di insediamenti inglesi nel nord America. Il [[13 maggio]] [[1607]] una spedizione [[Inghilterra|inglese]] della [[Virginia Company]] raggiunse la costa degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in quello che oggi è lo stato della [[Virginia]] (dal nome della compagnia), con 108 uomini e tre navi ([[Susan Constant]], [[Godspeed (nave)|Godspeed]] e [[Discovery (nave)|Discovery]]) per costruire il primo insediamento stabile nel [[nuovo mondo]].
Dopo lo sbarco a [[Cape Henry]], vennero dissiggillati gli ordini. La ricerca di un luogo adatto alla fondazione della colonia durò fino al 14 maggio 1607, quando il capitano [[Edward Maria Wingfield]], presidente del consiglio, scelse il sito del nuovo villaggio che venne chiamato '''Jamestown''' in onore del re [[Giacomo I d'Inghilterra]]. L'insediamento, inizialmente costituito per lo più da poche case di legno e da una chiesa, era fortificato da alte palizzate. I rigori climatici, la mancanza d'acqua e gli attacchi delle tribù [[Algonchini|algonchine]] quasi distrussero la colonia. Sembra inquadrarsi in questo periodo il fatto, in base al quale nel dicembre del 1607, mentre cercava cibo lungo il Chickahominy River, [[John Smith di Jamestown|John Smith]] fu catturato e condotto di fronte al capo dei [[Confederazione Powhatan|Powhatan]], [[Wahunsunacock]], a Werowocomoco, centro della [[Confederazione Powhatan]] situato sulla sponda nord dello York River. Benché temesse per la sua vita, Smith fu alla fine rilasciato senza danni ed in seguito egli attribuì la sua salvezza all'intervento della figlia del capo, [[Pocahontas]],figlia minore di [[Wahunsunacock]], la quale, stando al resoconto di John Smith, si gettò sul suo corpo. Instauratesi, così, delle buone relazioni con quei nativi, sembra che da allora la sopravvivenza della prima comunità inglese sia stata anche favorita dalla fornitura di cibo da parte degli stessi indiani. In seguito però i rapporti con le [[Nativi americani|tribù indigene]] si deteriorarono, tanto che nel durissimo inverno del 1609 la piccola comunità inglese fu lungamente assediata dai nativi e, per resistere anche alla totale mancanza di cibo, pare, in base ad alcuni studi archeologici, che i sopravvissuti, circa una sessantina di persone, siano giunti a praticare persino il cannibalismo.
Dopo la prima guerra anglo-Powhatan (1609–1613), le nozze tra [[Pocahontas]] ed il colono inglese [[John Rolfe]] nel 1614, segnarono l'inizio di un periodo di relazioni pacifiche tra i coloni Inglesi e gli [[Indiani]] della Confederazione Powhatan. Ma in seguito i rapporti peggiorarono di nuovo ed il [[22 marzo]] [[1622]] i guerrieri [[Algonchini]], nell'episodio conosciuto con il nome di [[Il massacro di Jamestown|massacro di Jamestown]], uccisero 347 persone, pari a un terzo degli abitanti della colonia.
 
Inizialmente la coltivazione del [[tabacco]] era alla base dell'economia della colonia, che stentava però a crescere. A Jamestown arrivarono nel 1619 i primi schiavi africani venduti dagli olandesi. Secondo alcune fonti, per cercare di aumentare gli abitanti della colonia, ogni uomo che poteva permetterselo, pagava un viaggio dall'[[Inghilterra]] verso Jamestown per una donna disponibile a sposarsi una volta giunta in America. Per questo vennero inviate via nave 90 ragazze.