Bolla delle dot-com: differenze tra le versioni

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{{F|economia|maggio 2013}}
La '''Bolla delle [[Dot-com]]''' (in inglese Dot-com Bubble) è stata una [[Bolla speculativa|bolla speculativa]] sviluppatasi tra il [[1997]] e il [[2000]] (ovvero quando l'indice [[NASDAQ]], il 10 Marzo 2000, raggiunse il suo punto massimo a 5132.52 punti nel trading intraday prima di chiudere a 5048.62 punti).
 
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Secondo la teoria delle Dot-com, la sopravvivenza di una società in questo settore dipendeva dall'espandere la sua base di clienti il più rapidamente possibile, anche se a costo di grandi perdite annuali. Per esempio, Google e Amazon non hanno visto alcun profitto nei loro primi anni. Amazon spendeva per un'espansione della base di clienti e in campagne di marketing per far conoscere l'azienda e Google ha investito per acquistare hardware più potenti per sostenere il suo motore di ricerca in espansione. La frase "Espandersi o Fallire" è stato il motto del periodo. Al culmine del boom, era possibile per una società Dot-com promettente fare un IPO e ottenere una notevole quantità di denaro, anche se non aveva mai fatto un profitto o, in alcuni casi, aveva a malapena coperto i costi iniziali d'avviamento.
 
[[Categoria:Economia]]
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