Giorgio Adorno: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 66:
 
I principali accessi e luoghi celebri della città furono presi in custodia da personalità di ambi gli schieramenti e si concesse al doge una sorta di scadenza obbligata di quindici giorni o ancor meno se avesse voluto. La spontanea rinuncia al dogato di Giorgio Adorno gli avrebbe guadagnato ampi onori, soprattutto per il suo operato passato, con la nomina a [[Agente consolare|console]] di [[Feodosia|Caffa]] e una rendita monetaria a vita di trecento [[Ducato (moneta)|ducati]] in oro. Il [[23 marzo]] del [[1415]] Giorgio Adorno cessò come da accordi il proprio dogato affidando, in via temporanea, la guida della Repubblica di Genova al Governo dei due Priori quali [[Tomaso Fregoso]] e Jacopo Giustiniani.
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Sergio|Buonadonna|coautori=Mario Mercenaro|Rosso doge. I dogi della Repubblica di Genova dal 1339 al 1797|2007|De Ferrari Editori|Genova}}
 
== Altri progetti ==