Robert Walpole: differenze tra le versioni

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| didascalia = Ritratto di Robert Walpole
| carica = [[Primo Ministro del Regno Unito|Primo Ministro di Gran Bretagna]]
| mandatoinizio = [[4 aprile]] [[1721]]
| mandatofine = [[11 febbraio]] [[1742]]
| monarca = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
| predecessore = carica inesistente
| successore = [[Spencer Compton, Primo conte di Wilmington|Conte di Wilmington]]
| carica2 = [[Cancelliere dello Scacchiere]]
| mandatoinizio2 = [[3 aprile]] [[1721]]
| mandatofine2 = [[12 febbraio]] [[1742]]
| monarca2 = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
| predecessore2 = [[John Pratt]]
| successore2 = [[Samuel Sandys, 1st Baron Sandys|Samuel Sandys]]
| mandatoinizio3 = [[12 ottobre]] [[1715]]
| mandatofine3 = [[15 aprile]] [[1717]]
| monarca3 = [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio I]]
| predecessore3 = [[Richard Onslow, 1st Baron Onslow|Richard Onslow]]
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|GiornoMeseNascita = 26 agosto
|AnnoNascita = 1676
|LuogoMorte =Houghton Hall
|GiornoMeseMorte = 18 marzo
|AnnoMorte = 1745
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La posizione di Primo Ministro non era allora sancita dalla [[legge]], ma a Walpole si riconosce di averne esercitato ''[[de facto]]'' l'ufficio, grazie all'estensione della sua influenza all'interno del [[Gabinetto di governo|Gabinetto]].
 
Walpole, esponente del partito [[Whig (Regno Unito)|Whig]], esercitò le sue funzioni durante i regni di [[Giorgio I d'Inghilterra|Giorgio I]] e [[Giorgio II d'Inghilterra|Giorgio II]]. La sua ascesa è normalmente datata a partire dal [[1721]], quando ottenne la carica di [[Primo Lord del Tesoro]]; altri la fissano dal [[1730]], quando - con il ritiro di [[Charles Townshend, II visconte Townshend]] - divenne il solo ed indiscusso leader del Gabinetto. Walpole continuò a governare fino alle sue dimissioni nel [[1742]], facendo della sua amministrazione la più lunga della storia inglese.
 
== Giovinezza ==
 
Robert Walpole nacque a [[Houghton Hall]], [[Norfolk]], nel [[1676]]. I suoi genitori furono Robert Walpole, un politico whig che rappresentò la circoscrizione di [[Castle Rising]] nella [[Camera dei Comuni]] e Mary Burwell: Robert fu il quinto di diciassette figli, otto dei quali morirono durante l'infanzia.
 
Walpole studiò a [[Eton College|Eton]] dal [[1690]] al [[1695]] e si immatricolò nel [[King's College (Cambridge)|King's College]], [[Cambridge]] nel [[1696]]. Nel [[1698]] lasciò l'università di Cambridge dopo la morte del suo unico fratello maggiore ancora vivente, Edward, così da poter aiutare il padre nell'amministrazione delle sue proprietà. Walpole aveva progettato di diventare sacerdote, ma abbandonò l'idea quando, in qualità di primo figlio ancora in vita divenne erede dei beni paterni. Nel [[1700]] Walpole sposò [[Catherine Walpole|Catherine Shorter]], con cui ebbe in seguito tre figli e due figlie, tra cui [[Horace Walpole]]. Dopo la morte di Catherine nel [[1737]], Walpole sposò la sua amante, [[Maria Walpole|Maria Skerritt]], che morì poco dopo di parto.
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La carriera politica di Walpole iniziò nel gennaio [[1701]], quando egli vinse le elezioni generali a Castle Rising; il collegio era un tempo rappresentato da suo padre, morto appena tre mesi prima. Walpole lasciò Castle Rising nel [[1702]] così da potersi candidare per la vicina ma più importante circoscrizione di [[King's Lynn]], collegio che lo avrebbe rieletto ad ogni successiva elezione generale per quarant'anni.
 
Come suo padre, Robert Walpole fu uno zelante membro del partito whig, che era allora più potente della sua opposizione, il [[partito Tory]]. Nel [[1705]] Walpole fu scelto come membro del Consiglio del [[Lista dei lord grand'ammiragli e dei primi lord dell'ammiragliato|Lord Alto Ammiraglio]], all'epoca il [[Principe Giorgio di Danimarca]], marito della [[Anna d'Inghilterra|regina Anna]], un organo che sovrintendeva alle questioni navali. Notato per la sua abilità come amministratore, Walpole fu promosso da [[Sidney Godolphin, I conte di Godolphin]], il [[Lord gran tesoriere]] e leader del Gabinetto, alla posizione di [[Segretario alla Guerra]] nel [[1708]]; nel [[1710]], per un breve periodo di tempo, ricoprì anche la carica di [[Tesoriere della Marina]]. I servizi resi da Walpole in questi offici lo resero uno stretto consigliere del [[John Churchill|duca di Malborough]] il comandante delle forze inglesi durante la [[guerra di successione spagnola]] e personaggio influentissimo nella politica inglese; Robert Walpole stesso divenne rapidamente uno dei più importanti membri del Gabinetto.
 
Nonostante la sua influenza personale Walpole non poté impedire a Lord Godolphin e ai whig di fare pressione per perseguire legalmente [[Henry Sacheverell]], un pastore che teneva sermoni anti-whig. Il processo fu pesantemente criticato in gran parte del paese e fu seguito dalla sconfitta del duca di Malborough e del partito whig nelle elezioni generali del [[1710]]. Il nuovo governo, guidato dal tory [[Robert Harley]] rimosse Walpole dal suo ufficio di Segretario alla Guerra, ma gli permise di rimanere Tesoriere della Marina fino al [[2 gennaio]] [[1711]]. Harley tentò di persuadere Walpole ad unirsi ai tory, ma Walpole rifiutò le offerte, divenendo anzi uno dei più fieri membri dell'opposizione whig, difendendo Lord Godolphin dagli attacchi dei tory sia in Parlamento che sulla stampa.
 
Incolleriti per i suoi attacchi politici, i tory pensarono di rovinare e screditare lui e il duca di Marlbourough. Nei [[1712]] sostennero che come Segretario alla Guerra si era reso colpevole di corruzione, ma queste accuse nascevano da ostilità politica piuttosto che dai fatti. Walpole fu sottoposto a giudizio dalla Camera dei Comuni e dichiarato colpevole dalla [[Camera dei Lord]], a grande maggioranza tory; fu imprigionato nella [[Torre di Londra]] per sei mesi ed espulso dal Parlamento. La mossa, tuttavia, si ritorse contro i tory, perché Walpole fu considerato dall'opinione pubblica come la vittima di un ingiusto processo. Il suo collegio lo rielesse nelle elezioni del [[1713]], nonostante da sua precedente espulsione dalla Camera dei Comuni. Walpole sviluppò un intenso odio per Robert Harley (in seguito Conte di Oxford e Mortimer) e per [[Henry Saint-John Bolingbroke]], responsabili dell'intero processo.
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La regina Anna morì nel [[1714]], e a lei successe un lontano cugino tedesco, [[Giorgio I d'Inghilterra|Giorgio di Hannover]], come previsto dall'''[[Atto di composizione]]'', una legge del [[1701]] che aveva regolato la questione della successione ad Anna, che non aveva figli viventi. Giorgio I diffidava dei tory, che egli credeva si opponessero al suo diritto di succedere al trono a favore dei parenti [[Stuart (famiglia)|Stuart]] di Anna, che la legge aveva escluso dalla successione perché cattolici. Di conseguenza il 1714 fu anche l'anno della nuova ascesa dei whig, che sarebbero rimasti al potere per i successivi cinquant'anni. Robert Walpole divenne [[Consiglio Privato di Sua Maestà|Consigliere Privato]] e ottenne la posizione di [[Paymaster of the Forces]] in un gabinetto guidato di nome da [[Charles Montague, primo conte di Halifax|Lord Halifax]], ma di fatto dominato da Lord Townshend (cognato di Walpole) e da [[James Stanhope, I conte Stanhope]]. A Walpole fu anche conferita la carica di presidente di una commissione segreta creata per investigare sulle azioni del precedente ministero tory, e i responsabili del processo a Walpole del 1712 furono a loro volta attaccati per ragioni politiche.
 
Lord Halifax, il capo ufficiale dell'amministrazione, morì nel [[1715]]. Walpole, riconosciuto come un capace ed attento politico, fu immediatamente promosso alle importanti cariche di [[Primo Lord del Tesoro]] e di [[Cancelliere dello Scacchiere]]; in questa posizione, egli introdusse il "''[[sinking fund]]''", un espediente per ridurre il debito nazionale. Il gabinetto di cui era membro era spesso diviso sulle più importanti questioni: di norma, Walpole e Townshend si schieravano da una parte, mentre Stanhope e Lord Sunderland dall'altra. La politica estera era il principale oggetto del contendere, perché Walpole e Tonwshend ritenevano che Giorgio I stesse agendo in politica estera secondo gli interessi dei suoi possedimenti tedeschi piuttosto che secondo quelli della Gran Bretagna. La fazione di Stanhope Sunderland aveva però il supporto del re, e nel [[1716]] Townshend fu rimosso dal suo importante incarico di ''Segretario di Stato per il dipartimento settentrionale'' e posto in quello, meno importante di ''Lord Luogotenente per l'Irlanda'', ma neppure questa retrocessione soddisfece Stanhope e Sunderland, che si assicurarono le dimissioni di Townshend dalla Luogotenenza nell'aprile [[1717]]. Il giorno successivo, Walpole si dimise dal gabinetto per raggiungere Townshend all'opposizione, mentre Sunderland e Stanhope divennero i capi indiscussi del nuovo gabinetto.
 
Poco dopo le dimissioni di Walpole, un'aspra lite familiare tra il re e il [[Giorgio II di Gran Bretagna|principe di Galles]] divise la famiglia reale. Walpole e altri oppositori del governo spesso si ritrovavano a [[Leicester House]], la casa del principe di Galles, per preparare piani politici. Walpole divenne anche amico intimo della moglie del principe di Galles, [[Carolina di Ansbach|Carolina]]. Nel [[1720]] Walpole migliorò la sua posizione, riuscendo a giungere a una riconciliazione tra il principe di Galles e il re.
 
Walpole continuò ad essere un'influente figura della Camera dei Comuni, specialmente attivo nell'opporsi ad uno dei più significativi propositi del Governo, il "''[[Peerage Bill]]''", che avrebbe limitato il potere del monarca nella creazione di nuove [[parìa inglese|parìe]]. Walpole prima ottenne un temporaneo abbandono del provvedimento nel [[1719]] e quindi, l'anno successivo, la sua bocciatura da parte della Camera dei Comuni. Questa disfatta spinse Stanhope e Sunderland a riconciliarsi con i loro oppositori: Walpole e Townshend ritornarono nel gabinetto rispettivamente come [[Paymaster of the Forces]] e come [[Lord Presidente del Consiglio]]. Ritornando nel governo, Walpole perse tuttavia il favore del principe di Galles, che ancora nutriva disdegno nei confronti del governo di suo padre.
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== L'ascesa al potere ==
 
Poco dopo il ritorno di Walpole nel gabinetto, l'Inghilterra fu interessata da un'ondata speculativa che si concluse con la "''[[Bolla della South Sea Company|South Sea Bubble]]''" (la bolla dei mari del Sud). Il governo aveva stabilito un piano in cui la Compagnia dei Mari del Sud si sarebbe fatta carico del debito nazionale in cambio di lucrosi interessi ed era ampiamente diffusa l'opinione che la Compagnia avrebbe ottenuto un enorme profitto. Molti, nel paese, incluso Walpole stesso, investirono ampiamente nella Compagnia, ma questa, verso la fine del 1720 aveva iniziato a collassare e il valore delle sue azioni precipitarono. Walpole fu salvato dalla rovina finanziaria dal suo banchiere, che lo avvisò per tempo di vendere le sue azioni; ma furono molti gli investitori rovinati da quel tracollo finanziario.
 
Nel [[1721]] un comitato investiga sullo scandalo, scoprendo che c'era stata corruzione da parte di molti membri del Gabinetto, inclusi Stanhope e Sunderland, ma l'influenza di Walpole protesse loro ed altri implicati nello scandalo.
 
Le dimissioni di Sunderland e la morte di Stanhope nel [[1721]] resero Walpole la più importante figura dell'amministrazione. Nell'aprile del [[1721]] gli vennero conferite le cariche di Primo Lord del Tesoro, Cancelliere dello Scacchiere e Leader della Camera dei comuni. Si data di solito da questo momento l'ascesa a primo ministro ''de facto'' da parte di Walpole, ma il suo dominio non era assoluto: egli divideva il suo potere con il cognato, Lord Townshend, che era in carica come Segretario di Stato per il Dipartimento Settentrionale e che controllava gli affari esteri ed i due erano spesso in conflitto con il Segretario di Stato per il Dipartimento Meridionale, [[John Carteret, secondo Conte Granville|Lord Carteret.]]
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== Il suo governo sotto Giorgio I ==
 
Sotto la guida di Walpole, il [[Parlamento della Gran Bretagna|Parlamento]] cercò di prendere provvedimenti opportuni riguardo alla crisi finanziaria. I patrimoni dei dirigenti della Compagnia dei Mari del Sud furono confiscati e usati per indennizzare le vittime e lo stock della compagnia fu diviso tra la [[Banca d'Inghilterra]] e la [[Compagnia Inglese delle Indie Orientali|Compagnia Britannica delle Indie Orientali]]. La crisi aveva significativamente danneggiato la credibilità del re e del partito whig, ma Walpole difese entrambi con abile oratoria nella Camera dei Comuni.
 
Il primo anno di governo di Walpole fu anche segnato dalla scoperta di un complotto [[Giacobitismo|giacobita]] ordito da Francis Attenbury, vescovo di Rochester. La rivelazione del progetto infranse le speranze dei giacobiti, i cui precedenti tentativi di rivolta nel [[1715]] e nel [[1719]] erano falliti. Il partito tory ne fu egualmente danneggiato, anche se a Lord Bolingbroke, che era fuggito in Francia per evitare la condanna per le sue simpatie giacobite, fu concesso di ritornare in Inghilterra nel [[1723]].
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== Il suo governo sotto Giorgio II ==
 
La posizione di Robert Walpole fu minacciata nel [[1727]] quando Giorgio I morì e gli succedette Giorgio II. Per qualche giorno sembrò che Walpole sarebbe stato licenziato, ma il re accettò di mantenerlo nel suo ufficio su consiglio della regina Carolina e così anche Townshend, sebbene non gli fosse gradito. Nel corso degli anni successivi, Walpole continuò a dividere il potere con il cognato, ma gradualmente divenne il membro dominante del governo. I due si scontrarono in seguito per la politica estera, in particolar modo riguardo alla Prussia, scontro da cui Walpole uscì vittorioso nel [[1730]], quando Townshend si dimise questo evento è spesso considerato come quello che diede inizio alla non formalizzata carica di primo ministro di Walpole.
 
Nel corso degli anni seguenti, Walpole raggiunse l'apice del suo potere e della sua influenza. Assicuratosi il supporto della regina Carolina e per estensione del Re Giorgio II, fece un uso liberale del regale patronato, garantendo onori e cariche in cambio di vantaggi politici. Selezionò i membri del gabinetto e fu in grado di costringerli ad agire all'unanimità se necessario, e dal momento che nessun precedente capo del governo ne fu capace, giustamente Walpole è considerato il primo Primo Ministro.
 
Walpole, una figura che provocava opposte reazioni, aveva molti oppositori, i più importanti dei quali erano Bolingbroke (suo nemico sin dai giorni della regina Anna), e [[William Pulteney]], un abile statista whig trascurato da Walpole. I due diressero un periodico, ''The Cfaftsman'', in cui denunciavano incessantemente le politiche del primo ministro. Walpole fu anche ampio oggetto di satira e parodia da parte di importanti personalità dell'epoca tra cui [[Jonathan Swift]], [[John Gay]], [[Alexander Pope]], [[Henry Fielding]], [[Samuel Johnson]].
 
Nonostante una tale opposizione, Walpose si assicurò il sostegno della popolazione e della Camera dei comuni grazie alla sua linea politica di evitare conflitti, cosa che gli consentì a sua volta di abbassare le tasse. Usò la sua influenza per impedire a Giorgio II di entrare in un conflitto europeo quando scoppiò la [[Guerra di Successione Polacca]]. Nello stesso anno, tuttavia, la sua influenza fu seriamente messa a repentaglio da un progetto di tassazione che egli propose. Poiché gli introiti della nazione erano fortemente ridotti dal contrabbando, Walpole propose che il [[dazio (economia)|dazio]] sul vino e sul tabacco fosse sostituito da un'[[accisa]].
Per eliminare la minaccia del contrabbando, la tassa doveva essere riscossa non nei porti, ma nei magazzini all'ingrosso. Questa nuova proposta, tuttavia, fu estremamente impopolare, e provocò l'opposizione della classe mercantile. Walpole acconsentì a ritirare il provvedimento prima che fosse votato dal Parlamento, ma licenziò i politici che avevano osato opporglisi. Così Walpole perse una parte considerevole del suo partito, che passò all'opposizione.
 
Dopo le elezioni generali del [[1734]], i sostenitori di Walpole erano ancora in maggioranza nella Camera dei Comuni, sebbene essi fossero meno numerosi che in precedenza. Sebbene mantenesse la sua supremazia parlamentare, tuttavia, la sua popolarità iniziò a declinare. Nel [[1736]] il [[Gin Act]] ovvero l'aumento della tassa sul [[gin]] provocò sommosse a Londra. L'ancor più grave [[Rivolta Porteous]] scoppiò ad [[Edimburgo]] dopo che il re aveva perdonato il capitano della guardia John Porteus che aveva ordinato di sparare su un gruppo di dimostranti. Tali eventi, che diminuirono la popolarità di Walpole, non scossero la sua maggioranza in parlamento. Il dominio di Walpole sul parlamento fu sottolineato dalla facilità con cui respinse il piano di Sir John Barnard per la riduzione degli interessi sul debito nazionale e con cui fece approvare il [[Theatrical Licensing Act]] nel [[1737]], che istituendo una censura preventiva sui teatri di Londra, causò la reazione sdegnata di molti uomini di lettere, tra cui Swift, Fielding e Pope.
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L'anno 1737 fu segnato anche dalla morte della più stretta alleata ed amica di Walpole, la regina Carolina. La sua morte, tuttavia, non pose termine alla personale influenza di Walpole su Giorgio II, la cui lealtà nei confronti del primo ministro si era accresciuta negli anni precedenti, ma il dominio di Walpole sul governo continua a declinare. Gli oppositori di Walpole acquistano un capo in [[Federico di Hannover]], che era in conflitto con il padre. Alcuni giovani politici, tra cui [[William Pitt il Vecchio]] e [[George Grenville]] formarono una fazione nota come i ''Giovani patrioti'' e si unirono all'opposizione del principe di Galles.
 
Il fallimento di Walpole nel mantenere una politica di disimpegno militare pose le basi per la sua caduta. Con il [[trattato di Siviglia]] del [[1729]], la Gran Bretagna acconsentì a non commerciare con le colonie spagnole in Nord America e la Spagna rivendicò il diritto di perquisire le navi inglesi per assicurarsi da ogni complicità. Scoppiarono dispute sul commercio con le [[Indie Occidentali]]. Walpole tentò di evitare la guerra, ma fu contrastato dal re, dalla Camera dei Comuni e da una fazione del suo stesso gabinetto. Nel [[1739]] Walpole desistette da ogni sforzo per evitare il conflitto, e così iniziò la [[Guerra anglo-spagnola (1739-1742)|Guerra dell'orecchio di Jenkins]], così chiamata perché il ''casus belli'' fu fornito da un marinaio inglese, Robert Jenkins, che protestò presso la [[Camera dei Comuni]] perché uno spagnolo, ispezionando il suo vascello otto anni prima, gli aveva tagliato un orecchio.
 
Il potere di Walpole continuò a declinare inarrestabilmente dopo l'inizio della guerra; nelle elezioni del [[1741]], i suoi sostenitori si assicurarono i collegi più popolosi, ma furono sconfitti in molti "[[borghi putridi]]" ("''rotten boroughs''") e subirono ulteriori cali in zone come la [[Scozia]] e la [[Cornovaglia]]: la maggioranza di Walpole era diventata molto incerta.
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== Eredità ==
 
L'influenza di Walpole nella politica dei suoi giorni fu grandissima. I tory divennero una piccola, insignificante fazione, e i whig un partito dominante e privo o quasi di opposizione significativa. La sua influenza sullo sviluppo della incodificata costituzione inglese fu tuttavia non così grande, anche se è considerato il primo Primo Ministro britannico: il fondamento del suo potere era nel favore del re, piuttosto che nel supporto della Camera dei comuni e il suo potere derivava più dalla sua personale influenza che dall'influenza del suo ufficio. La maggior parte dei suoi immediati successori furono politicamente deboli e furono necessarie alcune decadi perché il premierato divenisse la più potente ed importante delle cariche della nazione.
 
La strategia di Walpole di mantenere la Gran Bretagna in pace contribuì grandemente alla prosperità del paese; egli inoltre agì in modo da rendere sicura la posizione della [[Casato di Hannover|dinastia di Hannover]] e il giacobitismo fu definitivamente sconfitto poco dopo la sua morte, nel [[1745]].
 
Un'altra eredità di Walpole è [[Downing Street]]: Giorgio II offrì questa casa a Walpole come dono personale nel [[1732]], ma Walpole la accettò solo come la residenza ufficiale del Primo Lord del Tesoro, dimorandovi dal [[1735]]. I suoi successori non sempre vi dimorarono, preferendo le loro più ampie dimore private, ma la casa divenne ciononostante la residenza ufficiale del primo ministro in quanto Primo Lord del tesoro.
 
Walpole lasciò anche una famosa collezione d'arte che aveva formato nel corso di tutta la sua carriera. Questa raccolta, che era stimata all'epoca come una delle più belle d'Europa fu venduta dal nipote a [[Caterina II di Russia]] nel [[1779]] e fa adesso parte del [[Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo|Museo dell'Hermitage]], a [[San Pietroburgo]].