Storia d'Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 142:
 
===== Dinastia Giulio-Claudia (14-68) =====
La prima dinastia fu quella Giulio-Claudia, che fu al potere dal [[14]] al [[68]]; nel corso di mezzo secolo si succedettero [[Tiberio]], [[Caligola]], [[Claudio]] e [[Nerone]]. I primi anni del regno di Tiberio furono pacifici e relativamente tranquilli. Egli consolidò il potere di [[Roma]] e assicurò la ricchezza e la prosperità dello Stato romano. Dopo la morte di Germanico e di Druso, i suoi eredi, l'imperatore, convinto di aver perso i favori del popolo e di essere circondato da cospiratori, si ritirò nella propria villa di [[Capri (isola)|Capri]] ([[26]]), lasciando il potere nelle mani del comandante della [[guardia pretoriana]], [[Seiano]], che avviò le persecuzioni contro coloro accusati di tradimento. Alla sua morte (37) il trono venne affidato a Gaio (soprannominato [[Caligola]], per la sua abitudine di portare particolari sandali chiamati ''caligae''), il figlio di Germanico. Caligola iniziò il regno ponendo fine alle persecuzioni e bruciando gli archivi dello zio.

Tuttavia cadde presto malato: gli storici successivi riportano una serie di suoi atti insensati che avrebbero avuto luogo a partire dalla fine del [[37]]. Nel [[41]], Caligola cadde vittima di una congiura ordita dal comandante dei pretoriani [[Cassio Cherea]]. L'unico membro rimasto della famiglia imperiale era un altro nipote di Tiberio, Claudio. Questi, pur essendo considerato dalla famiglia stupido, fu invece capace di amministrare con responsabile capacità: riorganizzò la burocrazia e conquistò la Britannia. Sul fronte familiare, Claudio ebbe meno successo: la moglie [[Messalina]] fu messa a morte per adulterio; successivamente sposò la nipote [[Agrippina minore|Agrippina]], che probabilmente lo uccise nel [[54]]. La morte di Claudio spianò la strada al figlio di Agrippina, [[Nerone]]. Questi inizialmente affidò il governo alla madre e ai suoi tutori, in particolare a [[Lucio Anneo Seneca|Seneca]]. Tuttavia, maturando, il suo desiderio di potere aumentò: fece giustiziare la madre ed i tutori e regnò da despota. L'incapacità di Nerone di gestire le numerose ribellioni scoppiate nell'Impero durante il suo principato e la sua sostanziale incompetenza divennero rapidamente evidenti e nel [[68]] Nerone si suicidò.
 
===== Dinastia dei Flavi (69-96) =====