Storia d'Italia: differenze tra le versioni

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=== Le lotte tra gli Stati italiani (1412-1454) ===
Nella prima metà del XV secolo si ebbe un lungo periodo di guerre che interessò l'intera penisola e fu segnato dai ripetuti tentativi degli Stati più forti di estendere la propria egemonia.<br />
Il [[regno di Napoli]] fu scosso da una lunga crisi dinastica iniziata nel [[1435]] con la morte dell'ultima regina angioina, [[Giovanna II di Napoli|Giovanna II]], e conclusasi solo nel [[1442]] con la vittoria di [[Alfonso V d'Aragona]], che ebbe la meglio sul rivale [[Renato d'Angiò]]. L'avvento della dinastia [[Aragona|aragonese]] dei [[Trastamara]] segnò anche la riunificazione ''de facto'' dei regni di Napoli e [[Sicilia]] e l'avvio di un periodo di stabilità dinastica destinato a durare fino alla fine del secolo.<br />
 
Il dominio sui mari fu invece l'obiettivo che contrappose gli interessi delle antiche [[repubbliche marinare]]: estromessa [[Amalfi]] già nel [[XII secolo]], lo scontro proseguì tra [[Pisa]], [[Genova]] e [[Venezia]]. Genovesi e Pisani combatterono ripetutamente per il controllo del [[Mar Tirreno|Tirreno]], e nel [[1406]] Pisa fu conquistata da Firenze, perdendo definitivamente la propria autonomia politica. Agli inizi del secolo la contesa era dunque ridotta a un duello fra Genovesi e Veneziani. Per tutto il Quattrocento perdurò uno Stato di conflittualità tra le due repubbliche senza battaglie decisive. La potenza di Genova andò affievolendosi nel corso del secolo e Venezia si affermò come padrona dei mari, raggiungendo il culmine della propria ascesa agli inizi del [[XVI secolo]]. Con la caduta dell'[[Impero bizantino]] (avvenuta nel 1453), l'altro grande rivale di Venezia, la ''Serenissima'' poté interessarsi ad una politica di espansione territoriale sulla terraferma che prese avvio proprio agli inizi del XV secolo.<br /> Le iniziative militari veneziane entrarono in conflitto con gli interessi del [[ducato di Milano]], impegnato a sua volta in una politica espansionistica guidata della famiglia [[Visconti]]. Nello scontro si inserì anche la repubblica di Firenze, minacciata dall'aggressività viscontea e alleatasi con i Veneziani. La Serenissima riportò una vittoria decisiva nella [[battaglia di Maclodio]] del [[1427]], assumendo una posizione egemone che allarmò i Fiorentini, i quali preferirono rompere l'alleanza e schierarsi dalla parte di Milano. La guerra si protrasse con operazioni di minore portata fino alla pace di Lodi del [[1454]].