Parigi-Roubaix 1980: differenze tra le versioni

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Oltre a [[Francesco Moser]], già vincitore delle due precedenti edizioni (1978 e 1979), al via si presentarono il campione del mondo [[Jan Raas]], i belgi [[Michel Pollentier]], fresco vincitore del Giro delle Fiandre, e [[Roger De Vlaeminck]] recordman di vittorie in questa corsa, il tedesco [[Dietrich Thurau]], i francese [[Bernard Hinault]] e il giovane [[Gilbert Duclos-Lassalle]].
 
La gara fu caratterizzata da condizioni meteorologiche avverse, con freddo e rovesci che resero più insidiosi i tratti in pavèpavé. Diverse cadute costrinsero al ritiro Raas e Pollentier, che si fratturò la clavicola. A circa 80 km dall'arrivo si formò un gruppetto di testa comprendente Moser, De Vlaeminck, Thurau e Duclos-Lassalle, il cui vantaggio aumentò sensibilmente, nonostante alle loro spalle Hinault, con la sua squadra, cercasse in tutti i modi di rientrare. De Vlaeminck e Duclos-Lassalle furono ritardati da una foratura e al comando rimasero Moser e Thurau situazione già verificatasi nella Roubaix del 1978. Alle loro spalle, De Vlaeminck cadde e fu costretto al ritiro, dopo undici partecipazioni in cui il fiammingo aveva sempre tagliato il traguardo. A circa una ventina di chilometri dall'arrivo, in un tratto rettilineo di pavèpavé, Moser attaccò e staccò Thurau, che fu sorpassato anche da Duclos-Lassalle, lanciato in un inutile inseguimento all'italiano che giunse solo e vittorioso nel velodromo "Roubaisien".
 
== Ordine d'arrivo (Top 10) ==