Giulia o la nuova Eloisa: differenze tra le versioni

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Il romanzo è una raccolta di epistole di vari personaggi: Giulia, figlia del barone d'Etange; sua cugina Clara; il giovane precettore di Giulia, Saint-Preux; milord Edward Bomston, suo amico; d'Orbe, futuro marito di Clara; de Wolmar, che sposerà Giulia.
 
Ambientato a [[Vevey]], in [[Svizzera]],ricorda nel titolo l'infelice amore che in epoca medievale unì Eloisa al filosofo Abelardo, suo maestro, situazione analoga a quella delineata nella vicenda del reciproco sentimento che lega Giulia al suo precettore Saint-Preux. Il romanzo, comprendente 163 lettere, che abbracciano un periodo di circa dodici anni, inizia con l'incontro dei due protagonisti in casa del barone d'Etanges, il padre di Giulia. Saint-Preux non è nobile e questo, nonostante fra i due giovani esista una forte intesa spirituale, costituisce un ostacolo insormontabile. Giulia dapprima cerca di resistere all'amore, poi cede, ma quando il padre decide di darla in moglie al signor di Wolmar, i due decidono di separarsi. Saint-Preux, disperato, s'imbarca su una nave inglese per una spedizione intorno al mondo. Nel matrimonio Giulia, dopo aver dato alla luce due figli, sembra raggiungere la pace interiore e abbandonare ogni desiderio di riallacciare la relazione con il suo amante.
Ambientato a [[Vevey]], in [[Svizzera]], l'intreccio si basa sull'amore di Giulia e Saint-Preux, ostacolato dal padre di lei per via dell'inferiorità sociale del precettore. La devozione di Giulia per il padre la spingerà ad accettare, una volta allontanatosi l'amato Saint-Preux, il matrimonio con de Wolmar.
Dopo sei anni Saint-Prieux ritorna e Wolmar lo invita a casa sua: il marito di Giulia è un uomo saggio e distaccato, che conosce l'amore che ha legato la moglie all'istitutore, per cui, confidando nella virtù di lei e convinto di poterla rendere felice assicurandole quella pace e quell'innocenza che le sono più necessarie della passione, organizza una vita a tre che dura qualche mese. In questo periodo Giulia e Saint-Preux resistono a un sentimento ancora violento, ma sublimato dalla virtù. Dopo che Giulia ha tentato invano di farlo sposare con la cugina Chiara, l'istitutore riparte, ma poco dopo viene raggiunto da una lettera di Chiara, che lo informa che la donna, tuffatasi nelle gelide acque del lago per salvare uno dei suoi bambini, si è ammalata e sta per morire. Nella sua ultima lettera Giulia gli confessa di non aver mai cessato di amarlo e gli affida l'educazione dei figli.
 
Al ritorno del precettore, richiamato dal marito di Giulia per l'educazione dei loro figli, entrambi si renderanno conto che i loro sentimenti non sono affatto cambiati. Nonostante ciò, Giulia manterrà fede ai propri doveri coniugali. La storia ha un esito tragico: gettatasi in un lago per salvare il figlio, la donna morirà poco dopo.
 
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