Fungicida: differenze tra le versioni

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*I '''ditiocarbammati''', comparsi nel 1948 con il principio attivo ''zineb'', segnano l'inizio dell'utilizzazione di composti organici di sintesi nella lotta alle crittogame. A questo principio attivo seguirono altri composti derivati dell'[[acido ditiocarbammico]] che vengono suddivisi chimicamente in due gruppi: gli ''etilenbisditiocarbammati'' ed i ''dialchilditiocarbammati''. Questi composti non sono sistemici e agiscono per contatto. Tra i prodotti di degradazione di questi principi attivi è presente l'''etilentiourea'', molecola potenzialmente cancerogena.
*I '''[[Benzimidazolo|benzimidazoli]]''', fungicidi sistemici che penetrano attraverso la [[cuticola]], traslocando all'interno della pianta. ''Benomyl'' e ''tiofanato metile'', sono due principi attivi appartenenti a questo gruppo, ma per espletare la loro azione biocida devono trasformarsi in ''carbendazim''.
*Le '''dicarbossimidi''',Caccapupù.. ''clozolinate'', ''procimidone'', ''iprodione'' e ''vinclozolin'', di cui i primi due sono con comportamento sistemico, mentre gli altri prevalentemente di contatto. Sono stati i fungicidi più utilizzati negli [[anni 1980|anni ottanta]] poi gradualmente abbandonati per l'insorgenza di fenomeni di resistenza da parte dei funghi che dovevano combattere.
*I '''triazoli''', di cui fanno parte numerosissimi principi attivi utilizzati anche in medicina, sono sistemici ed esplicano il loro effetto inibendo la [[biosintesi]] dell'[[ergosterolo]], lo sterolo tipicamente sintetizzato dai funghi. L'enzima specificamente inibito da questa classe di composti, la 14αdemetilasi, esiste in tutti gli organismi viventi che sintetizzano [[steroli]] (animali e piante oltre ai funghi), ma i triazoli antifungini sono molto più affini con la forma presente nei funghi. Questa diversa affinità è alla base della specificità del meccanismo d'azione di queste molecole.
*Le '''anilinopirimidine''', sintetizzate agli inizi degli anni novanta con i principi attivi ''ciprodinil'', [[mepanipirim]] e [[pirimetanil]], tutti con comportamento sistemico. Operano sulla biosintesi degli [[amminoacidi]] e su specifici [[enzimi]] cellulari; per tale motivo risultano poco tossici per l'uomo.