Affidamento dei figli: differenze tra le versioni

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Per il bene dei minori, le persone del contesto dovrebbero mantenere un atteggiamento il più possibile neutro e semmai di sostegno orientato a creare un clima sereno attorno al minore, invitando semplicemente la coppia a rivolgersi a un servizio di sostegno terapeutico e di guida genitoriale. È fondamentale mettere la coppia nelle condizioni di assumersi la responsabilità di parlarsi e di gestirsi in modo autonomo i problemi genitoriali e di comunicazione. Spesso alla base di queste difficoltà stanno rapporti invischiati con familiari o amici.
 
In questi casi, in cui le istanze giuridiche hanno scarsa consistenza o destano dubbi sulla loro attendibilità, il giudice dovrebbe disporre la nomina di un professionista deputato con autorità a gestire il coordinamento genitoriale con tempestività e facendo leva su competenze sia psicologiche che pedagogiche. Taluni propongono impropriamente il termine "mediazione obbligatoria" ma la mediazione è già definita in altro modo e intende altro. Quanto descritto è più una intermediazione o "interposizione" che deve attuare una missione di peacekeeping nell'interesse del minore, per indirizzare i genitori a trovare loro una soluzione ai problemi di relazione genitoriale. Come complemento, la terapia di coppia e indivisualeindividuale, unita alla consulenza pedagogica e ai corsi per genitori separati, possono mettere i genitori in condizione di affrontare il problema genitoriale in modo più efficace, per riportarli a svolgere con profitto e con soddisfazione personale la loro funzione di genitori.
 
Per quanto possibile, meno si interviene sui genitori e meglio è per evitare la "ospedalizzazione della famiglia" e per evitare che l'eccessivo intervento non abbia ad assumere le caratteristiche auto-promuoventi tipiche del medico che mantiene una patologia per tenere i pazienti in un perenne rapporto di dipendenza. Più i genitori sono lasciati soli con i loro figli, più saranno chiamati direttamente a gestire i problemi del loro sistema. Il compito del coordinatore genitoriale sarà di indirizzare la coppia affinché questo avvenga. Per lo stesso motivo, ogni affido familiare deve essere di durata minima, per non alterare il sistema genitoriale. Gli affidi in istituto sono in questi casi totalmente dannosi, perché non adatti a gestire la temporaneità e sono ancora più traumatici per l'assenza della figura genitoriale che in primo luogo deve essere compensata da genitori capaci di dare affetto e sostenere i minori in un momento di crisi della loro famiglia di origine.