Vertoiba: differenze tra le versioni
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Dopo la prima guerra mondiale fu annesso al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d’Italia]] e venne congiunto alla [[Provincia di Gorizia (1919-1923)|Provincia di Gorizia]] col nome di ''Vertòiba in Campi Santi'' a ricordare l’elevato numero di tombe (7500)<ref name="Bassi"/> che si contavano tra questa località e la vicina [[San Pietro (San Pietro-Vertoiba)|San Pietro]].<br>
In seguito all’abolizione della stessa nel 1923, passò alla [[Provincia del Friuli (Regno d'Italia)|provincia del Friuli]] come comune autonomo<ref name="Gazzetta"/> che includeva anche [[Boccavizza]]. Nel 1927 passò alla ricostituita [[provincia di Gorizia]], e [[1928|l'anno successivo]] venne aggregato al comune di [[Gorizia]]<ref>R.D. 25 ottobre 1928, n. 2520</ref>.
Fu soggetta alla [[zona d'operazioni del Litorale adriatico]] (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il giugno 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della [[linea Morgan]], fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo britannico-americano del [[Allied Military Government of Occupied Territories|Governo Militare Alleato]] (AMG); passò alla Jugoslavia e quindi alla [[Slovenia]].
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